Homepage

“Anni ‘70”, il nuovo Gratta e Vinci punta sul fascino revival

Scritto da: Nino Lucchesi
Scritto il: 28.02.2023

Da oggi c’è un nuovo tagliando disponibile, per gli appassionati di Gratta e Vinci. Si tratta di “Anni ’70”, titolo che è già tutto un programma, perché non nasconde di puntare su un target anagrafico medio alto, oltre che sugli appassionati di quel decennio così colorato e creativo. Ecco come funziona, quanto si può vincere e le probabilità di vincita.

Biglietto Gratta e Vinci Anni '70

L’ultimo nato fra i Gratta e Vinci è “Anni ‘70”

Ecco il nuovo Gratta e Vinci “Anni ‘70”

Sul tagliando cartaceo non è possibile (ancora?) riprodurre melodie musicali ma, se lo fosse, la colonna sonora perfetta per il nuovo Gratta e Vinci “Anni ’70” sarebbe un misto di Procul Harum, Pink Floyd e Lucio Battisti. Il nuovo nato della più popolare tra le lotterie istantanee indette dall’Agenzia Dogane e Monopoli è variopinto, divertente e anche a basso costo.

Il prezzo del tagliando è di 3€, mentre le categorie di premi previste sono 12: 3€, 5€, 10€, 15€, 30€, 50€, 100€, 150€, 500€, 1000€, 10.000€ fino al jackpot massimo da 200.000€. Il tagliando avrà due giochi distinti. Il primo riguarda la parte superiore del ticket, con 4 chitarre e tre giocate in verticale.

Grattando le chitarre si scopriranno i 4 simboli vincenti. Quindi, se sotto una margherita si trova uno dei simboli vincenti, si vince il premio corrispondente. Se si trova un simbolo vincente sotto un furgoncino, si vincono tutti i premi di quella giocata. Il secondo gioco è un confronto fra importi: se ne scoprono 4 e si vince in caso di due importi uguali.

Gratta e vinci: ma quanto si vince?

Il primo lotto indetto da ADM per questo nuovo Gratta e Vinci prevede l’emissione di 30.720.000 tagliandi, con un montepremi complessivo di 61.910.400€ da suddividere tra le varie categorie. 4 i premi massimi previsti nel lotto, per cui la possibilità di trovarlo è di 1 su 7,68 milioni. Le probabilità di vincita salgono man mano che il valore dei premi scende.

Una delle caratteristiche dei grattini è quella di far sognare in grande, dunque, è bene sapere cosa fare in caso di grosse vincite. La tassa sulla fortuna rimane al 20% per importi superiori a 500€. Per il resto il tutto funziona come la normale tassazione di giochi e lotterie, che non vanno dichiarate in quanto già tassate alla fonte.

“Anni ‘70” è il Gratta e Vinci numero 244 ideato ed emesso dall’Agenzia Dogane e Monopoli, nella ormai quasi trentennale storia della più longeva e popolare delle lotterie istantanee italiane. Era il febbraio 1994, quando vennero rilasciati i primi ticket di “Fontana della fortuna”, primo esempio di lotteria in cui era possibile conoscere da subito esito e vincita.

Nino Lucchesi, l'autore di Truffa.net
Nel mio lavoro quotidiano ho un solo e unico obiettivo: evitare che i lettori possano incappare in truffe o raggiri online.
Scritto da: Nino Lucchesi