Bybit e i crypto crash: gli attacchi più clamorosi di sempre

Bybit ha subìto recentemente uno degli attacchi hacker più clamorosi della storia crypto, ma non è certo l’unico. Dal furto degli NFT Boring Apes al crollo di Terra-Luna, fino al crash colossale di FTX, il mondo delle criptovalute è costellato di tracolli epici e truffe miliardarie.

Grafico in netta discesa

Bybit sotto attacco, ma non è la prima catastrofe crypto

Bybit, uno dei maggiori attacchi hacker

A fine febbraio, gli hacker nordcoreani del gruppo Lazarus hanno rubato 1,46 miliardi di dollari in Ethereum all’exchange Bybit. Un attacco enorme, che ha reso i responsabili – se il malloppo non sarà restituito – i secondi maggiori detentori di ETH dopo Vitalik Buterin, nientemeno che il creatore di Ethereum. I meme circolati su X riassumono bene l’assurdità della situazione: la Corea del Nord sarebbe infatti il primo Stato con una riserva strategica in Ethereum.

L’aspetto più sorprendente della cosa è stato comunque il sangue freddo del CEO di Bybit, Ben Zhou. Non appena accaduto il fatto, ha postato su X un video per spiegare la situazione e rassicurare gli investitori che sarebbe stato restituito fino all’ultimo ETH. E sembra aver mantenuto la promessa: Bybit è rimasto solvibile, con asset garantiti 1:1, e il 99% delle 350.000 richieste di riscatto è già stato soddisfatto.

Un aiuto decisivo sul fronte della liquidità è arrivato infatti da un altro exchange, Bitget, che ha trasferito a Bybit 40.000 Ethereum – circa 105 milioni di dollari. Tutto bene quindi? Ma non sempre nella storia crypto c’è stato un (quasi) lieto fine.

2022, l’annus horribilis, della storia delle crypto

Il 2022 è stato l’anno peggiore per le crypto, con oltre 2.000 miliardi di dollari di capitalizzazione bruciati. I primi segnali si sono avuti a marzo, quando la rete per i giochi su blockchain Ronin Network ha subìto il furto di 173.600 Ethereum e 25,5 milioni di USDC. Poco dopo è toccato anche agli NFT: su Instagram sono spariti 13 pezzi della celebre collezione Bored Ape, per un valore di 2,5 milioni di dollari.

A maggio è andata ancora peggio: l’ecosistema Terra-Luna è imploso nel giro di pochi giorni, scatenando un vero e proprio panic sell e mandando in fumo oltre 40 miliardi di dollari di investitori in tutto il mondo. Il suo fondatore, Do Kwon, fuggito per evitare l’arresto, è stato catturato in Montenegro e a gennaio 2025 è stato estradato negli USA. Attualmente è in attesa di processo, previsto per gennaio 2026.

Gran finale col botto, il crollo di FTX, uno dei maggiori exchange crypto, che nascondeva una vera truffa. I fondi dei clienti venivano infatti usati – a loro insaputa – per coprire le perdite di Alameda Research, l’hedge fund dello stesso fondatore di FTX, il trentenne Sam Bankman-Fried. La struttura è crollata e una vera e propria shitstorm si è abbattuta su Bankman-Fried “il cavaliere bianco delle criptovalute” e sulla compagna nonché socia Caroline Ellison, “Lady Crypto”.

Piccola nota di colore: i due vivevano in una lussuosa villa alle Bahamas con un ristretto gruppo di collaboratori, tra metanfetamine, amore libero e idee visionarie su un futuro dominato da blockchain e intelligenza artificiale. Oggi Sam Bankman-Fried sta scontando una condanna a 25 anni di carcere.

Nino Lucchesi, l'autore di Truffa.net
Nel mio lavoro quotidiano ho un solo e unico obiettivo: evitare che i lettori possano incappare in truffe o raggiri online.
Scritto da: Nino Lucchesi