A una prima impressione, l’idea che un casinò cacci un’attrice famosa, o un rapper di grido, o un campione sportivo, può sembrare assurda. Eppure leggere di VIP bannati dalle case da gioco è in realtà molto più frequente di quanto si possa immaginare. Ecco i casi più celebri e clamorosi, e ci sono anche italiani coinvolti in un caso recente.
I più clamorosi casi di VIP cacciati dai casinò
Avere Ben Affleck che gira per le sale di un casinò è in teoria un affare per la stessa casa da gioco, poiché le celebrities sono da un lato occasioni per attirare nuovo pubblico, dall’altro sono spesso “balene”, ovvero giocatori che spendono – e spesso perdono, potendoselo permettere – una fortuna ai tavoli. Eppure, la lista dei VIP bannati dai casinò è piuttosto lunga.
Partiamo proprio da Ben Affleck, forse il volto più celebre tra i tanti personaggi famosi che hanno vissuto esperienze simili. Affleck è noto per la sua passione per il poker, ma anche altri giochi con componente di abilità lo attraggono, ad esempio il blackjack. Purtroppo per lui, dal 2014 non gli è concesso l’ingresso all’Hard Rock Hotel & Casinò di Las Vegas.
Pare che il buon Ben si divertisse a contare le carte, cosa a volte tollerata ma non quando ai tavoli ballano cifre altissime. La storia di Paris Hilton è invece decisamente più stupida: la ricca ereditiera si fece cacciare sia dal Wynn che dall’Encore, per possesso di droga. La Hilton se la cavò con 200 ore di servizi sociali.
Fedez, Iverson e altri casi bizzarri
C’è anche un caso di italiani a cui è successa una cosa simile, anche se in maniera quantomeno bizzarra. Lo scorso anno Fedez, insieme al campione di poker Dario Sammartino e al campione mondiale di memoria Andrea Muzii, vennero cacciati da un casinò di Las Vegas. In quel caso si trattava di una sorta di sfida/esperimento, per vedere quanto avrebbero resistito.
Non era invece affatto un esperimento quanto accaduto ad Allen Iverson, e non una volta sola. L’ex stella NBA dei Philadelphia 76ers venne bannato una prima volta nel 2004 dal Bally’s di Las Vegas, poiché beccato in gesti osceni. Ma altri provvedimenti sono arrivati negli anni, ora per ubriachezza molesta, ora per aggressioni ad altri giocatori e membri dello staff.
Poi c‘è il rapper Lil Wayne, che al contrario di Iverson ha avuto problemi solo con un casinò: il Wynn di Las Vegas. Pare che la ragione fosse legata ad abuso di alcol. Clamoroso è infine il caso dei One Direction, boy band attiva ai primi anni ’10, e bannata in blocco da tutti i casinò di Las Vegas. Il motivo? Erano tutti minorenni.