Gli ultimi test stagionali prima del via ufficiale, hanno confermato che la Red Bull e soprattutto Verstappen sono ancora i favoriti nella Formula 1 che decollerà in Bahrein i primi di marzo. Il campione del mondo si è espresso con un ritmo vertiginoso nel passo gara, ma quest’anno c’è anche la Ferrari. La scuderia italiana è cresciuta, può dire la sua. Vediamo nel dettaglio.
F1 2024: cosa dicono gli ultimi test stagionali
Chi succederà a Max Verstappen? Probabilmente lui stesso, perché anche gli ultimi test, svoltisi in Bahrein dove partirà anche il Mondiale 2024, hanno visto il 26enne belga spadroneggiare in pista. Verstappen si è infatti rivelato padrone assoluto sulla macchina più forte del circus con la quale ha tenuto un ritmo gara impressionante, così come nel Day-3 dei test, dove non ha avuto avversari.
Max Verstappen è dunque il candidato principale per il titolo mondiale e alle spalle del campione del mondo c’è solo un piccolo gruppo di piloti che può ambire alla sua successione. Su tutti il compagno di squadra Sergio Perez e il ferrarista Charles Leclerc, i due in assoluto più accreditati, seguiti da Lewis Hamilton e Lando Norris su Mercedes e McLaren.
Lo stesso discorso fatto per Verstappen vale a livello di scuderie, con la Red Bull avanti a tutte le altre per il titolo costruttori. Alle spalle c’è la Ferrari, molto più considerata di tutte le altre, in primis di Mercedes e McLaren, valutate vicine fra loro, ma comunque di un gradino sotto alla rossa e almeno un paio rispetto alla casa anglo-austriaca.
La Ferrari promette bene, è l’anno del riscatto?
Verstappen ha fatto la parte del leone negli ultimi test, ma questi ultimi hanno dimostrato che quest’anno c’è anche la Ferrari. Non al livello della Red Bull, ma quasi. Leclerc e Sainz guidano infatti una macchina finalmente cresciuta e apparentemente in grado di essere protagonista. La rossa c’è, ha fatto vedere un buon passo gara, vero tallone d’Achille nel 2023.
La scuderia di Maranello, leader incontrastata a livello mondiale in quanto ad appeal e numero di tifosi, ha fatto enormi passi avanti e sembra davvero essere l’unica vettura a poter contrastare la Red Bull. A cercare il pelo nell’uovo c’è ancora un po’ di sofferenza sulla C3, ma i miglioramenti restano, sono notevoli e conferiscono grandi speranze dopo tante delusioni.
Del resto, che la Ferrari avesse alzato il tiro, era reso evidente anche da un altro, esaltante fattore: l’arrivo nel 2025 di Lewis Hamilton. Il sette volte campione del mondo non poteva accettare un ingaggio, seppur prestigioso e sognato sin da bambino, come ha dichiarato, senza avere certezza di un salto di qualità del punto di vista tecnico e dell’affidabilità.