Si attendeva anche un terzo contendente, nella Gara che assegna le nuove concessioni per il Gioco del Lotto. Invece, secondo quanto affermano fonti vicine all’Agenzia Dogane e Monopoli, la lotta sarà solo tra IGT e Sisal, con le relative cordate che rappresentano. Si tratta di una gara importantissima, da cui il Governo conta di incassare almeno 1,5 miliardi di euro.

Niente FDJ, per la Gara del Lotto offerte soltanto da IGT e Sisal
IGT e Sisal: cordate contro nella Gara del Lotto
Il conto alla rovescia si è fermato il 17 marzo scorso, ma ancora sono trapelate soltanto delle voci e nulla di ufficiale. Parliamo della scadenza per la presentazione delle offerte in vista della gara che assegnerà la nuova concessione per il Gioco del Lotto, indetta dall’Agenzia Dogane e Monopoli nei mesi scorsi, in previsione della scadenza dell’attuale concessione, in mano a IGT.
La base d’asta era stata fissata dal Governo Meloni ad un miliardo di euro, ma l’Esecutivo conta di guadagnare almeno 1,5 miliardi, per un business che comunque vale ricavi per circa 4,5 miliardi. Si tratta infatti di una concessione novennale e, considerando che i ricavi si aggirano intorno ai 500 milioni di euro annui, la cifra attesa è presto fatta.
Si attendeva la partecipazione di almeno due soggetti, con la possibile intromissione di un attore francese di primo piano come Française des Jeux. Invece, secondo quanto riportano fonti molto ben accreditate, l’azienda transalpina si sarebbe ritirata lasciando spazio ai due soggetti che venivano dati come principali candidati all’assegnazione della licenza fin da prima che venisse indetta la gara: IGT e Sisal.
Gara Lotto: chi c’è dietro IGT e Sisal
Vediamo allora di capire chi c’è dietro le due sigle che rappresentano altrettante cordate. Partiamo dalla concessionaria uscente che è IGT. Acronimo che sta per International Game Technology, si tratta di una multinazionale specializzata nelle lotterie e nel gaming, controllata per il 42,6% dal Gruppo De Agostini. Alla gara, IGT si presenta in compagnia di Novomatic, Federazione Italiana Tabaccai e Allwyn.
Quest’ultimo, grosso operatore ceco che da qualche anno ha preso un appalto enorme come quello della National Lottery inglese, è un partner strategico fondamentale. Anche dall’altra parte, però, c’è forte profumo di Regno Unito. Infatti, Sisal fa parte di Flutter Entertainment, multinazionale britannica che in Italia controlla, tra le altre, Snaitech e PokerStars. Anche grazie alle recenti acquisizioni, nel 2024 i ricavi del gruppo sono cresciuti del 19%.
Nonostante una potenza di fuoco già notevole da parte del solo gruppo Flutter, Sisal si presenterà all’asta in gruppo con la company americana Scientific Games e con il suo azionista, la società di investimenti Brookfield. Entrambe le cordate hanno dunque argomenti finanziari, tecnologici e infrastrutturali molto forti: ne potrebbe nascere una gara al rialzo che, alla fine della fiera, è proprio il sogno nel cassetto di Giorgia Meloni.