Il nostro territorio è denso di tradizioni, a volte simili da regione a regione, a volte diversissime. Anche per questo, stilare una classifica dei giochi di carte più popolari in Italia non è per nulla semplice. Tuttavia, ci proviamo, sapendo che ce ne sono alcuni – come Scopa, Briscola e Tressette, di sicuro praticati da milioni e milioni di nostri connazionali.
Quali sono i giochi di carte più diffusi in Italia
Con l’avvicinarsi delle feste natalizie e le maggiori porzioni di tempo libero che ciascuno ha, oltre alle occasioni di stare o tornare in famiglia, i giochi di carte tornano di prepotente attualità. Sotto Natale, per esempio, si riaccende la passione per giochi come il Sette e mezzo. Sia nella variante veneziana che in quella tradizionale, è letteralmente un “must” per i tavoli natalizi.
A proposito di giochi con mazzo di 40 carte, ovvero quelle italiane (o napoletane, siciliane e varie altre declinazioni), ce ne sono diversi altri ancora più popolari rispetto al Sette e mezzo, seppur meno natalizi. Pensiamo alla Scopa, forse il principe dei giochi di carte italiani, che appassiona indifferentemente dai 4 ai 90 anni. E che dire dell’Asso Pigliatutto o magari della Briscola?
Quest’ultima ha sempre un gran numero di praticanti, anche perché è sicuramente meno monotona della Scopa e offre diverse possibili sorprese. Inoltre, si presta molto bene al gioco a coppie, cosa peraltro possibile anche a Scopa con lo Scopone Scientifico. Insieme alla Briscola, spesso si associano partite di Tressette, altro gioco di una popolarità estrema presso gli appassionati italiani.
Le carte fra tradizione e contaminazione
Nella cultura popolare, non certo solo italiana, i giochi di carte rivestono ruoli importanti, a volte hanno persino il merito di portare avanti tradizioni e ricordi che altrimenti andrebbero persi. Anche per questo, all’interno di una lista dei giochi più conosciuti e diffusi in Italia, va operata una distinzione tra quelli giocati con mazzo italiano e quelli che invece si giocano con le carte a semi francesi.
Nel primo gruppo, oltre a quelli già citati che hanno una popolarità più o meno uniforme in tutta la penisola, ce ne sono alcuni più marcatamente “regionali”. Si pensi alla Bestia, alla Peppa o alla Cirulla, inventati e sviluppati in alcune regioni d’Italia, meno praticati o letteralmente ignoti in altre. I giochi con carte francesi, invece, sono a diffusione più capillare e raramente legati a particolari regioni.
Il Ramino e la Scala 40 sono gli “evergreen”, che si praticano con diversi mazzi di carte francesi e impegnano ore e ore del tempo libero di tanti nostri connazionali. Sempre con le carte francesi ci sono poi giochi più legati a mode, come quella relativamente recente del Burraco. Infine, sotto Natale, è impossibile non lasciarsi coinvolgere da un Poker o da una Telesina.