Una delle abitudini più consolidate, tra gli italiani appassionati di gioco, è acquistare un grattino sperando nella fortuna. Ovviamente, la cosa più probabile che possa accadere è perdere, o vincere importi minimi, ma esiste anche la possibilità di diventare ricchi. Vi sveliamo quali sono i Gratta e vinci con possibile vincita milionaria, e quali possibilità ci sono che ciò avvenga.
Vincite a sei zeri col Gratta e Vinci? Ecco quali
Il Gratta e Vinci è entrato nella cultura popolare del nostro paese, al punto da avere ispirato anche una pellicola cinematografica. Si intitolava appunto “Gratta e vinci” e uscì nel 1996 con la regia di Ferruccio Castronuovo. Questa lotteria istantanea esiste in Italia dal 1994 e, da allora, ha generato quasi 250 diverse tipologie di tagliandi, con vari tagli di spesa.
Nella storia di questo gioco ci sono però alcuni grattini che, seppure con possibilità ridottissime, consentono di sognare vincite addirittura milionarie. Ad oggi, in totale sono 11, le tipologie di tagliandi che hanno un premio massimo a sei zeri. La gamma di costo di questi tagliandi varia da 10€ a 25€, le vincite massime da 2 a 6 milioni di euro.
Il più “conveniente” (virgolette d’obbligo) è “Il Villaggio di Natale”, che ha un costo di 10€ e ha una distribuzione della vincita da 2.000.000€ di 1 biglietto su 5.040.000. In totale sono 8, i tagliandi da 10€ che consentono queste vincite. Gli altri sono Bonus Tutto per Tutto, Il Miliardario Mega, Il Re Vincente, Super Numerissimi, Turbo Cash, Nuovo 50X e Sfinge d’oro.
I grattini “oversize” e la vincita effettiva
Gli altri 3 tagliandi che consentono vincite milionarie sono da 20€ (Il Miliardario Maxi e Nuovo 100X) e da 25€. Quest’ultimo, si intitola “Vinci in Grande” ed oltre ad essere il più costoso è anche quello con la vincita potenziale più grossa – 6.000.000€ – e con la possibilità più bassa: si può trovare questa sorta di jackpot appena in 1 biglietto ogni 10.080.000.
Per i fortunatissimi che dovessero riuscire a centrare una di queste super vincite, c’è poi il discorso tasse. Molti di voi avranno sentito parlare della cosiddetta tassa sulla fortuna, che si applica a tanti giochi, come il Superenalotto e tutti i Gratta e Vinci. Si tratta di un prelievo del 20% e riguarda le somme vinte eccedenti i 500€.
Per capire meglio, facciamo un esempio con cifre contenute. Ipotizziamo di trovare un premio da 2.000€ in un grattino. Tolti i 500€ esentasse, il prelievo corrisponde al 20% dei 1.500€ eccedenti, dunque 300€. La vincita effettiva sarà dunque di 1.700€. Qualora capitasse con un tagliando da 2.000.000€, dovremmo lasciare allo stato ben 300.000€. Che dite, ce ne faremmo una ragione?