Con una determina direttoriale emanata il 5 novembre scorso dal direttore giochi Mario Lollobrigida, l’Agenzia Dogane e Monopoli (ADM) ha apportato modifiche ai collaudi necessari per ottenere il via libera all’erogazione del gioco del Lotto online. Si tratta di protocolli di comunicazione, in attesa della novità vera e propria che tutti attendono: l’imminente gara per l’assegnazione del gioco del Lotto.
Lotto online: cosa cambia per i collaudi
Il gioco del Lotto, in assoluto tra i più antichi e radicati nella cultura popolare in Italia, è ormai possibile anche online. Tuttavia, l’Agenzia Dogane e Monopoli ha deciso di apportare una modifica ai collaudi necessari a ottenere il via libera all’erogazione del Lotto online. Tale modifica è contenuta in una determina direttoriale, a firma del direttore giochi di ADM, Mario Lollobrigida.
Nel documento si annuncia una modifica al decreto direttoriale 23 gennaio 2013, n. 2937/R.U., precisamente all’articolo 4, comma 2. Il testo recita “Se l’istruttoria di cui al precedente comma ha esito positivo, il punto vendita a distanza è autorizzato da ADM alla raccolta del Lotto on line e sottoscrive con il Concessionario l’apposito contratto […]”. Si parla dunque di protocolli di comunicazione.
Il concessionario può sottoscrivere contratti con punti vendita a distanza (ovvero siti di gioco già in possesso di licenza ADM) e l’efficacia di questo contratto è condizionata dall’esito positivo del collaudo delle connessioni tra sito e giocatore e viceversa. A seguito di ciò, il concessionario rilascia un’attestazione di verifica e si assume le responsabilità per il corretto flusso delle informazioni, per procedere alla raccolta.
La vera partita? È la gara del Lotto
Dunque, dopo gli opportuni collaudi, il concessionario può autorizzare (sempre sotto la propria piena e diretta responsabilità) i cosiddetti “punti vendita a distanza” a partecipare alla raccolta. In tutto questo, però, oltre a questi dettagli sui collaudi potrebbe cambiare un elemento ben più importante: il concessionario. Non è un segreto la grande attesa per la gara del Lotto, che designerà il nuovo concessionario.
IGT, l’attuale concessionario, si sta dando molto da fare per ottenere una conferma, che tuttavia non è affatto scontata. Da mesi è noto che Sisal, società storica del gioco in Italia e appartenente al Gruppo Flutter che nel frattempo ha acquisito anche Snaitech, è un concorrente molto forte. Tra i due litiganti potrebbe poi spuntarla Française des Jeux, colosso transalpino del gaming.
Chiunque sia ad aggiudicarsi la gara, che doveva aver luogo entro la fine dell’anno ma ormai appare molto probabile un suo slittamento all’inizio del 2025, dovrà staccare un assegno davvero pesante. Nelle attese del Governo Meloni, il concessionario che gestirà il lotto nei successivi 9 anni dovrà corrispondere allo Stato circa 1,5 miliardi di euro. In tal caso, sarebbe il doppio rispetto all’ultima gara.