La storia tra Allegri e la Juventus è finita male, malissimo. Nonostante c’era, o meglio c’è, ancora un anno di contratto (la scadenza è al 2025), il club bianconero era già chiaramente intenzionato a non proseguire con il livornese, ma le escandescenze nella finale di Coppa Italia hanno portato la dirigenza juventina alla drastica decisione dell’esonero. Quanto è costato Allegri alla Juventus?
Costo esonero Allegri: tutte le cifre da conoscere
Dal ritorno di Massimiliano Allegri nel 2021 ci si aspettava certamente di più in casa Juventus. Il tecnico originario di Livorno, nel primo ciclo sulla panchina bianconera, ha vinto cinque scudetti di fila, mentre di questa seconda esperienza possiamo tranquillamente sottolineare il flop. L’unico trionfo è stata la Coppa Italia vinta contro l’Atalanta, certamente troppo poco.
Un solo successo nel triennio per un club come quello bianconero è davvero un’inezia, soprattutto se rapportato ai costi che il club sopporta in generale e a quelli in particolare dello stipendio Allegri alla Juventus. Qui siamo a cifre davvero top, perché il tecnico, nel maggio del 2021, ha firmato un quadriennale da 7 milioni netti a stagione, circa 13 lordi. Un ingaggio da Premier League!
Ma i costi si amplificano quando, giocoforza, si vanno a considerare anche gli emolumenti dello staff, e dunque del suo vice Landucci e a tutta la squadra di collaboratori. In questo caso la cifra totale arriva fino a circa 20 milioni di euro, che peseranno in maniera concreta sul bilancio per tenere a libro paga un tecnico esonerato e tutto il suo team.
Allegri vs Juve, nessun accordo sulla buonuscita
Complessivamente, Allegri costerà alla Juventus, a fine quadriennale, qualcosa come 52 milioni di euro, che diventano 80 milioni se nel conteggio inseriamo anche lo staff, che del tecnico è parte integrante e dunque difficilmente scindibile in questo contesto. I rapporti erano già tesi, e l’esonero dopo le sceneggiate del tecnico all’Olimpico di Roma ha incancrenito la situazione, tanto che sembra complicata anche la via di una risoluzione del contratto.
Il club bianconero infatti, subito dopo l’esonero maturato nelle 48 ore successive, ha provato ad intavolare una discussione con l’agente e i legali del tecnico per cercare un accordo. La prima idea dei bianconeri è stata quella di proporre una transazione e quindi una buonuscita per chiudere anticipatamente il rapporto di lavoro, a una cifra ovviamente minore. Allegri ha rifiutato, per ora: vuole l’intero stipendio.
Attenzione però, perché l’esonero con effetto immediato per motivi comportamentali non chiude il sipario sul rapporto tra il tecnico e la Signora, stante anche il mancato accordo sulla buonuscita. La Juventus sta infatti valutando la possibilità del licenziamento per giusta causa e il rischio, concreto, è l’apertura di un forte contenzioso tra le parti: un vero e proprio braccio di ferro!