Quello in gettoni d’oro è il metodo di pagamento più usato per assegnare le vincite di quiz e premi televisivi. È così sin dal 1955, conseguentemente al divieto al gioco d’azzardo in Italia. Oggigiorno, grazie ad una sentenza emessa di recente dal Tar del Lazio, l’erogazione delle vincite è consentita anche in contanti. Ma qual è il valore di queste vincite?
Quanto vale il gettone d’oro e come cambiarlo
Per capire quanto un concorrente si porterà a casa per aver vinto a un quiz dobbiamo prima rispondere a una domanda: Quanto vale un gettone d’oro? Nonostante la risposta dipenda dal valore dell’oro, è bene sapere che in realtà il pagamento non avverrà immediatamente, bensì nell’arco di 3-6 mesi. Dalla cifra, inoltre, andrà tolta l’IVA del 22%.
Questo significa che una vincita ufficiale di 10.000€ in gettoni d’oro, sarà in realtà di circa 7.800€. C’è inoltre da considerare che il valore dei gettoni d’oro non è fisso, ma varia in base al loro peso, alla purezza dell’oro stesso e alla quotazione del pregiato metallo in quel dato giorno. Poichè la valutazione cambia continuamente, può salire così come scendere.
Per avere un’idea più chiara: con gettoni da 10 grammi di oro 18 carati, con quotazione in quel momento a 28€ al grammo, un gettone avrà un valore di 280€. Infine, dove cambiare l’oro? Tre le principali opzioni: alla Banca d’Italia, ad un compro oro o direttamente attraverso l’organizzazione del gioco televisivo, che effettua il cambio e invia i soldi tramite bonifico.
Perché i quiz televisivi pagano in gettoni d’oro?
È da quasi settant’anni ormai, dal 1955, che praticamente tutti i quiz televisivi, o programmi similari, effettuano i pagamenti delle vincite in gettoni d’oro. Una consuetudine che ha portato spesso a domandarsi il perché di questa procedura. È presto detto. In Italia è proibito il gioco d’azzardo in TV e di conseguenza il pagamento in contanti, così ha preso piede questa modalità di compenso.
Fu una legge ministeriale a stabilire che le vincite derivanti dal giochi in televisione e similari non potevano essere elargite in contanti. Così i vari programmi televisivi optarono per l’oro, tutt’ora ancora particolarmente in voga. Una recente sentenza del Tar del Lazio ha cambiato le carte in tavola e concesso alle emittenti televisive di pagare in contanti. Inoltre, nel 2021, la Corte di Cassazione si è espressa anche in merito alla tematica della detrazione dell’IVA con riferimento alle manifestazioni a premi.
Una modalità però ancora poco diffusa, perché sia Rai che Mediaset, le due emittenti più prolifiche in tema di quiz a premi, preferiscono ancora la vecchia metodologia, elargendo quindi monete o gettoni d’oro, solitamente di 18 carati. I fortunati vincitori hanno quindi la possibilità di scegliere se accantonarlo come ‘tesoro’ o magari venderlo e dunque riscuoterlo subito.