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Come la pandemia ha cambiato le abitudini degli scommettitori

Scritto da: Nino Lucchesi
Scritto il: 06.05.2020

La pandemia mondiale di Covid-19 ha cambiato le abitudine delle persone in tutto il pianeta, ma il mondo del betting ha risentito in modo particolare del lockdown. A causa della sospensione delle attività sportive praticamente dappertutto, gli scommettitori abituali si sono trovati sprovvisti del loro passatempo preferito. Ecco cosa ci raccontano i dati della Malta Gaming Authority e come si comportano i giocatori europei in questo momento difficile.

Il logo della Malta Gaming Authority (MGA) e uno smartphone connesso ad un sito di scommesse

Le abitudini degli scommettitori in tempo di Covid-19: cosa è cambiato con la pandemia.

Le analisi della Malta Gaming Authority

Malta Gaming Authority (MGA), uno dei più importanti enti regolatori europei sul gioco d’azzardo, ha rivelato, per voce del suo head of EU affairs & policy Yanica Saint, alcuni interessanti dati riguardanti la situazione attuale del mondo delle scommesse nel Vecchio Continente. Secondo Saint, un po’ ovunque in Europa gli operatori regolamentati hanno mostrato un atteggiamento decisamente responsabile, evitando di speculare sulla difficile situazione presente.

La conseguenza è che il comportamento degli utenti non è stato influenzato dal lockdown in modo negativo, come alcuni analisti all’inizio del periodo di emergenza avevano paventato. Le persone chiuse in casa, insomma, non hanno in linea generale mostrato una tendenza al gioco patologico, aiutati in parte, oltre che dall’atteggiamento responsabile degli operatori, anche dalla mancanza di eventi sportivi su cui puntare.

Betting and Gaming Council vieta la pubblicità durante l’emergenza

A dimostrazione di questo atteggiamento responsabile e prudente del settore è arrivata nelle scorse settimane la presa di posizione del Betting and Gaming Council (BGA), associazione che riunisce sotto la sua insegna il 90% dell’industria del gioco d’azzardo del Regno Unito.

Il BGA ha infatti deciso che i bookmaker che ne fanno parte non faranno pubblicità in televisione o in radio durante il lockdown dovuto al Covid-19. Questa importante decisione è un altro passo importante nella protezione dei giocatori in questo momento delicato. Le misure resteranno in vigore almeno fino al 5 giugno e rendono di fatto non necessari interventi normativi da parte del regolatore britannico.

In Germania non si scommette più come una volta

Dati molto interessanti giungono invece dalla Germania. Grazie ad un sondaggio condotto in diversi Länder tedeschi tra scommettitori abituali, è stato infatti possibile scoprire che oltre l’85% percento degli utenti abituali ha smesso di giocare dall’inizio della pandemia da coronavirus.

Tra gli scommettitori ancora attivi, il 75% ha dichiarato di aver scommesso principalmente sugli eSports: per tanti di loro si tratta di una vera e propria prima volta con il betting sugli sport elettronici. Solo il 7,1% ha invece dichiarato di aver puntato sul calcio, mentre con il 14,3% il tennistavolo si rivela tra gli sport di punta delle scommesse in epoca di Covid-19.

Nino Lucchesi, l'autore di Truffa.net
Nel mio lavoro quotidiano ho un solo e unico obiettivo: evitare che i lettori possano incappare in truffe o raggiri online.
Scritto da: Nino Lucchesi