Concessioni scommesse, bingo, gioco online, slot e VLT prorogate
La Commissione Bilancio della Camera, dopo una seduta conclusa all’alba, ha dato l’ok agli emendamenti voluti dal Governo in cui c’è la proroga, per tutte le concessioni dei giochi,fino al 31 dicembre 2024. Slot, VLT, scommesse, gioco online e bingo avranno, dunque, questo prolungamento oneroso che, in due, anni porterà 275 milioni di euro nelle casse dello Stato italiano.
Proroga concessioni giochi fino al 31 dicembre 2024
Proroga fino al 2024 per le concessioni dei giochi
La Commissione Bilancio della Camera boccia la Manovra ma accetta gli emendamenti del Governo con la proroga fino al 31 dicembre 2024 delle concessioni di bingo, slot, VLT, gioco online e scommesse. Questo prolungamento, definito oneroso, porterà nelle casse dello Stato italiano ben 275 milioni di euro nei prossimi due anni.
Bocciati, dalla Commissione, gli emendamenti presentati alla Legge di Bilancio che chiedevano, per il 31 dicembre 2022, la decadenza delle concessioni del gioco online. In più, era anche richiesta la proroga onerosa ma con costi di concessione molto più alti. Questo emendamento proposto dal Movimento 5 Stelle, poi, avrebbe eliminato la proroga per altri giochi.
I 5 Stelle avevano anche formulato un altro emendamento che richiedeva, in tutta Italia, il distanziometro a 300 metri non solo per le slot e VLT ma anche per tutti gli apparecchi indicati nell’articolo 110 comma 7, cioè apparecchi senza vincita in denaro ma con erogazione di premi in oggettistica di valore non superiore a 20 volte il costo della partita.
Quanto entrerà nelle casse dello Stato
L’industria del gioco comporta entrate importanti per l’Erario italiano. Nel 2022, ad esempio, 10,3 miliardi sono arrivati dal gioco . Vediamo dall’articolo 30 dell’emendamento approvato dalla Commissione Bilancio quale sarà l’introito. Nel 2023, dalla proroga delle concessioni, l’Erario incasserà 98,6 milioni di euro. Nel 2024 entreranno, invece, 176,6 milioni di euro.
Dalle VLT entreranno, nel 2023, circa 59 milioni di euro e circa 118 l’anno successivo. Le licenze di queste slot speciali, sono circa 62 mila e ognuna costa 15 mila euro con il 15% di maggiorazione. Per le macchinette AWP, il costo è di 100 euro per apparecchio (in Italia ce ne sono circa 250mila) con un guadagno di 25 milioni.
Per la proroga delle 185 concessioni bingo ci sarà un canone al mese di 7500 euro, maggiorati al 15%, con un incasso nel 2023 di circa 14 milioni e nel 2024 di circa 17 milioni. Le scommesse, invece, avranno circa 12mila euro per punto vendita per i vari diritti e commercializzazioni, che porteranno più di 35 milioni di euro nelle casse statali.
