Fondo Salva Sport: il Tar del Lazio accoglie il ricorso di Betfair
Il Tar del Lazio riconosce le motivazioni del ricorso del bookmaker Betfair contro l’imposizione della nuova tassazione sul betting exchange. Il pagamento dello 0,5% sui profitti del gioco è stato sospeso. Cosa succederà ora nel futuro dell’exchange in Italia.
Il Tar del Lazio dà ragione a Betfair: la tassa non si paga
Buone notizie per Betfair e per tutti gli amanti del betting exchange in Italia. Il Tar del Lazio ha infatti accolto in data 10 novembre il ricorso presentato dal bookmaker inglese contro il Fondo Salva Sport, ritenendo infondata l’applicazione della tassazione straordinaria dello 0,5% anche al gioco offerto da questo operatore. I pagamenti all’erario sono di conseguenza stati sospesi.
Ma facciamo un passo indietro e torniamo all’origine del contenzioso. Il governo Conte aveva istituito un Fondo Salva Sport, deciso con il decreto Rilancio di metà luglio. Questo fondo avrebbe dovuto essere finanziato da una tassazione straordinaria dello 0,5% sulla raccolta delle scommesse di ogni genere, anche virtuali, sia online che nelle agenzie del nostro Paese, tassa effettivamente entrata in vigore a settembre.
Il decreto ha come era prevedibile sollevato numerose polemiche, perchè andava a colpire un settore già provato dal lungo lockdown. Tuttavia, un settore in particolare veniva preso di mira più degli altri, ovvero quello del betting exchange. In questa modalità di gioco infatti i margini degli operatori sono davvero ridottissimi e non esiste nemmeno una vera e propria raccolta.
Le motivazioni della sentenza e le prossime tappe dell’iter
Questo fatto è stato sottolineato anche dalla sentenza del Tribunale Amministrativo Regionale a firma del giudice Francesco Riccio, che ha riconosciuto l’istanza cautelare presentata da Betfair Italia e ha sospeso il pagamento della tassazione straordinaria su questo gioco previsto per il 30 di novembre.
Con il betting exchange infatti le piattaforme non fanno una raccolta di gioco, ma fungono solamente da intermediari tra gli utenti, a fronte di una piccola commissione. A questo punto tutto è rimandato al 2 dicembre, quando verrà presa una decisione definitiva in una udienza colleggiale in Camera di consiglio: da questa decisione dipenderà, come è prevedibile, la sopravvivenza del betting exchange in Italia.