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Il Gruppo Partouche guarda al futuro tra bitcoin e metaverso

Scritto da: Nino Lucchesi
Scritto il: 05.05.2022

Il futuro dei casinò? Senza alcun dubbio online, considerando l’esplosione di questo fenomeno avvenuta negli ultimi due anni in tutta Europa. Una tendenza che le restrizioni sulla pandemia ha accelerato ma che era già evidente da tempo e, del resto, inevitabile. In Francia, il celebre Groupe Partouche sembra già averne preso atto e prova addirittura ad anticipare i tempi del cosiddetto “gioco d’azzardo 3.0”.

Persone che giocano al casinò, logo Partouche, logo Bitcoin

Il Gruppo Partouche pronto a innovare il mondo dei casinò con bitcoin, NFT e metaverso.

Bitcoin, NFT, Metaverso: è questo il futuro?

Una visione che potrebbe far sembrare gli attuali casinò online estremamente datati nel giro di pochi anni e a cui Partouche intende arrivare entro il 2023, cioè entro l’anno in cui il gruppo creato nel lontano 1973 dal celebre Isidore Partouche e dai suoi fratelli festeggerà il mezzo secolo di attività. Un evento che potrebbe vedere il futuro del gioco d’azzardo essere diventato già presente.

I primi passi in questo senso, infatti, sono già pronti e in calendario. A metà aprile è stato lanciato il programma Joker Club, che metteva in vendita la bellezza di 8.888 NFT raffiguranti ognuno un diverso jolly. Oltre a certificare come un vero e proprio status symbol l’appartenenza a una ristretta cerchia di clienti, questi token offrono vantaggi nei casinò e negli hotel di proprietà del gruppo.

Biglietti esclusivi per concerti, dunque, oppure vacanze omaggio assegnate tramite una lotteria riservata. Soprattutto la possibilità di entrare a far parte del Partouche Multiverse, il progetto basato sul metaverso che prenderà vita prossimamente con la creazione di un vero e proprio casinò virtuale, faraonico e ricco di giochi e intrattenimento. E in cui i bitcoin, come altre criptovalute di chiaro e riconosciuto valore, potranno essere utilizzati per acquistare le fiches.

In estate bitcoin validi nel circuito Partouche

L’utilizzo in pianta stabile dei bitcoin, in effetti, potrebbe diventare realtà già nel corso di questa estate. Più esattamente, come annunciato dal responsabile dal presidente del consiglio Patrick Partouche, tra luglio e agosto. Il segnale di come il gruppo, nonostante i tanti anni di attività, non intenda affatto sedersi sugli allori ma sia sempre pronto ad adeguarsi ai tempi che corrono se non addirittura a innovare.

In particolare, per quanto riguarda i bitcoin, il loro inserimento come valuta a tutti gli effetti sembra addirittura doveroso: creati nel 2009, hanno dimostrato nel corso della loro storia di essere una criptovaluta affidabile, capace di vedere costantemente lievitare il loro valore e oggi utilizzati in tutto il mondo. Una mossa, quella di Partouche, che potrebbe presto essere imitata da altri grandi gruppi internazionali.

L’obiettivo? Intercettare una nuova clientela, giovane e smart – di età compresa tra i 18 e i 35 anni – e dunque potenzialmente interessata a innovazioni come le criptovalute, gli NFT e un metaverso che per anni è stato soltanto immaginato e che presto sarà una realtà. Come è sempre stato il mondo del gioco d’azzardo proverà ad adeguarsi alla realtà circostante. Il futuro, in fin dei conti, è adesso.

Nino Lucchesi, l'autore di Truffa.net
Nel mio lavoro quotidiano ho un solo e unico obiettivo: evitare che i lettori possano incappare in truffe o raggiri online.
Scritto da: Nino Lucchesi