In Francia l’ANJ propone interventi drastici contro la ludopatia
Identificare le persone che manifestano potenziali problemi di dipendenza dal gioco d’azzardo, magari sfruttando gli strumenti che servono per profilare i clienti. Quindi, in base al livello di rischio, agire drasticamente limitando o addirittura bloccando i conti. E ancora: ridurre il budget di gioco e implementare strumenti di monitoraggio che aiutino i giocatori a moderare il gioco secondo la propria disponibilità economica.
Ludopatia in Francia, per l’ANJ si può fare di più
Sono queste le linee guida che l’Autorité Nationale des Jeux (ANJ), l’organismo che in Francia si occupa di regolare il mondo del gioco d’azzardo, ha suggerito agli operatori attivi nell’Esagono per rafforzare le misure di protezione nei confronti dei giocatori più fragili e potenzialmente a rischio nella riunione che ogni anno aggiorna le linee guida governative per prevenire l’azzardopatia.
Il piano relativo al 2022 è mirato a costruire un rapporto di fiducia reciproca e costante dialogo tra l’ANJ e chi opera nel mondo del gioco d’azzardo in territorio francese – che si tratti di scommesse, videoslot o casinò online – che consenta alle autorità di formulare suggerimenti per interventi mirati a promuovere e incoraggiare il gioco responsabile.
Quanto fatto nel 2021 per prevenire e curare il gioco d’azzardo compulsivo, negli adulti e soprattutto nei minori, è stato considerato insufficiente da parte dell’ANJ, che nel 2022 chiede sostanziali miglioramenti e intende ottenerli. Da qui il suggerimento rivolto agli operatori su una serie di azioni che possano limitare il problema, in attesa di linee guida che lo stesso ente pubblicherà entro l’estate.
Minorenni e ludopatia, meglio prevenire che curare
Come in tutto il resto d’Europa, il mercato del gioco d’azzardo in Francia è in costante ascesa: sono molto popolari soprattutto i casinò live, che prevedono la presenza di un croupier dal vivo, ma anche scommesse e videoslot attirano una parte sempre più significativa della popolazione. Proprio per questo, sottolinea ANJ, è necessario impegnarsi in attività di prevenzione e controllo della ludopatia.
Un problema che oltralpe tocca molto da vicino i minorenni: uno studio dell’osservatorio francese su droghe e tossicodipendenze ha evidenziato come uno studente su quattro delle scuole medie avesse già giocato d’azzardo nel corso dell’ultimo anno. Percentuale non molto dissimile da quella denunciata già anni fa in Italia. È soprattutto da questo punto di vista che ANJ chiede agli operatori di intervenire, operando tanto a livello mediatico quanto a livello pratico.
Gli operatori dovranno dunque informare con maggiore frequenza e su più canali dei divieti di gioco relativi ai minori e dei rischi legati alla ludopatia, aumentando allo stesso tempo i controlli sugli utenti che accedono ai siti e fornendo strumenti come software parental control che rendano sempre più difficile ai minorenni aggirare i controlli. A fine anno vedremo se l’intervento avrà dato i frutti sperati.