L’ADM rassicura: nessuna nuova tassa in arrivo sul calciobalilla
La notizia ufficiale, al termine di una settimana a dir poco controversa e che ha scatenato discussioni su discussioni anche sui social, è questa: il calciobalilla, storico divertimento per milioni di italiani e presenza fissa in quasi tutti i bar e circoli ricreativi della penisola, è salvo. E ad affermarlo è nientemeno che l’Agenzia delle Dogane e dei Monopoli con una smentita ufficiale.
Calciobalilla, la polemica che ha acceso l’Italia
Il comunicato dell’ADM è arrivato a stretto giro di posta dalla polemica che aveva infiammato l’Italia intera, finita al centro delle notizie di tg e giornali radio e poi riportata su numerose pagine di Facebook: allo stesso tempo simbolo nostalgico dei “bei tempi di una volta” e passatempo tutt’ora in voga tra migliaia e migliaia di giovani, il calciobalilla (o biliardino) rischiava di sparire a causa di una nuova norma.
Secondo quanto riportato da un gran numero di organi di informazioni questa normativa, varata nel giugno 2021, sarebbe diventata operativa a tutti gli effetti un anno più tardi e avrebbe portato a estesi controlli su tutto il territorio e a una serie di multe tali da spingere molti locali in possesso del gioco a rinunciarvi. Lo storico divertimento per generazioni di italiani veniva equiparato ai videopoker.
Calciobalilla e non solo: nel mirino sarebbero finiti anche biliardi, flipper e ping pong, tutti equiparati ai giochi d’azzardo pur non erogando vincite. L’unica maniera per regolamentarli sarebbe stata quella di ottenere un “nulla osta di esercizio” che avrebbe spinto molti gestori a farne a meno. Scatenando polemiche a non finire, lamentele da parte delle ditte costruttrici e addirittura interrogazioni parlamentari.
La secca smentita dell’ADM
Tanto rumore per nulla, possiamo fortunatamente dire oggi. È arrivata infatti quasi subito la secca smentita, che qualcuno ha però interpretato come una retromarcia, da parte dell’Agenzia delle Dogane e dei Monopoli, che ha definito false le notizie riportate sugli organi di stampa e rassicurato sul fatto che per il calciobalilla e gli altri giochi interessati niente è cambiato rispetto alla normativa già prevista.
Questa, da oltre vent’anni tra l’altro, vede questi apparecchi inseriti nella categoria dei giochi che versano un’imposta sugli intrattenimenti. La nuova normativa, che controlla ad esempio che tutte le norme di sicurezza vengano osservate, si ottiene con una semplice autodichiarazione ed è stata voluta da ADM proprio per evitare controlli e sequestri, di cui si è parlato ma che per l’ente invece non hanno mai avuto inizio.
Nessuna multa di migliaia di euro, dunque. Nessuna equiparazione con il gioco d’azzardo, di conseguenza niente tasse esorbitanti che ne metteranno a rischio il futuro. Il calciobalilla è salvo: come ha sottolineato il direttore generale Marcello Minenna. L’ADM è sempre stata consapevole del suo importante valore storico e culturale in Italia, un patrimonio fondamentale che anzi dovrà essere salvaguardato e promosso.