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Olanda: fallisce subito il lancio del programma di autoesclusione

Scritto da: Nino Lucchesi
Scritto il: 09.11.2021

Quello che avrebbe dovuto essere un gran giorno per l’Olanda, si è rivelato un autentico fallimento. Il 1° ottobre, infatti, i Paesi Bassi avrebbero dovuto lanciare ufficialmente il loro mercato di gioco d’azzardo online, se non che, per via di un malfunzionamento del programma di autoesclusione (chiamato Cruks), è stato tutto rimandato.

Giochi da casinò online con bandiera olandese.

L’Olanda ha dovuto posticipare il lancio del mercato del gioco d’azzardo.

 

Il malfunzionamento ed il lancio ritardato

Il dito è stato subito puntato contro il Ministro per la Protezione legale del governo olandese, Sander Dekker. Egli ha infatti affermato che erano stati effettuati diversi “stress test” al programma di autoesclusione, ma che nessuno avrebbe potuto prevedere un tale malfunzionamento. Il programma Cruks quindi ha subito un ritardo di ben 3 giorni, venendo reso disponibile agli utenti soltanto il 4 di ottobre.

Il lancio del mercato del gioco d’azzardo online invece è stato rimandato di un solo giorno, nonostante il programma di autoesclusione non fosse ancora disponibile. Dekker ha cercato di salvare il salvabile affermando che i giocatori olandesi si sarebbero rivolti comunque a siti illegali, e pertanto ha comunque acconsentito agli operatori di fornire i propri servizi.

Questo non è stato l’unico caso isolato di disservizi per il mercato del gioco online. Anche ad aprile, mese di lancio del portale per la richiesta delle licenze, si era verificato un problema tecnico, che ha costretto le Autorità a rimandare l’apertura del portale stesso. René Jansen, Presidente dell’Ente regolatore olandese, aveva fatto pubblica ammenda per il ritardo verificatosi, affermando che tutto si sarebbe risolto in breve tempo.

L’entrata dell’Olanda nel gaming online

L’Olanda ha dunque fatto il suo ingresso nel mondo del gioco d’azzardo online, avendo preparato un’Ente regolatorio ad hoc, chiamato Kansspelautoriteit e avendo indetto un bando per le licenze. Attualmente sono infatti 10 gli operatori che ne hanno acquisita una per operare in questo paese. Alcuni nomi sono ormai noti, ma ci sono state delle sorprese.

Tra i bookmaker accettati, spiccano Bet365, Tombola e Play North Ltd., conosciuti a livello internazionale. Per quanto riguarda gli operatori nazionali, ci sono Holland Casino NV e Nederlandse Loterij, insieme al suo brand di scommesse sportive, TOTO Online. Ciò che più stupisce però, sono i nomi di alcuni bookies non accettati dalla Kansspelautoriteit.

888, LeoVegas, Entain e Bettsson avevano presentato la loro domanda per l’ottenimento della licenza olandese: richiesta che è stata negata a tutti. Di tutta risposta, le società in questione hanno affermato che, dal giorno esatto in cui il mercato online olandese avrebbe aperto (quindi dall’effettivo 1° ottobre), essi avrebbero bloccato l’accesso ai loro siti ai giocatori olandesi. Situazione che permarrà fino a quando non saranno riusciti ad ottenere una regolare licenza.

Nino Lucchesi, l'autore di Truffa.net
Nel mio lavoro quotidiano ho un solo e unico obiettivo: evitare che i lettori possano incappare in truffe o raggiri online.
Scritto da: Nino Lucchesi