Due questioni hanno agitato più volte il settore delle scommesse sportive online, negli ultimi anni: i casi di errore quota e le varie opzioni possibili di bonus scommesse. L’Agenzia Dogane e Monopoli ha però messo la parola fine su entrambe, con la pubblicazione dell’atteso protocollo di comunicazione che dirime ogni questione e che è già in vigore dal 1 giugno.
Errore quota: pubblicate le nuove norme
Lo scenario del gaming italiano, in particolare il comparto delle scommesse online, ha subito dei cambiamenti importanti da poco più di un mese. A fine maggio, infatti, l’Agenzia Dogane e Monopoli (ADM) ha pubblicato i dettagli sulle nuove norme riguardanti due questioni di grande rilievo per il settore, come i casi di errore quota e le varie casistiche possibili di bonus scommesse.
Le norme, divenute effettive dal 1 giugno, permetteranno un rapporto più chiaro tra giocatori e bookmaker, ovvero tra clienti ed esercenti. Una volta chiariti i confini delle casistiche per l’errore quota e disposte le varie opzioni di bonus erogabili, l’offerta di gioco ne esce più chiara e trasparente di prima, e saranno dall’altra parte scongiurati molti ricorsi alla giustizia ordinaria.
Per quanto riguarda l’errore quota, nel protocollo di comunicazione ADM emergono come cruciali i riferimenti di data e ora di comunicazione, da parte del concessionario al totalizzatore nazionale, della quota che il concessionario ritiene errata. Seguono poi le modalità di riconoscimento dello stesso errore quota, le modalità di calcolo del valore ponderato e la logica da seguire per la rideterminazione delle vincite.
Bonus scommesse: tutte le opzioni consentite
Se, per quanto riguarda l’errore quota, le varie pieghe regolamentari sono davvero molte, e infatti consigliamo di visualizzare l’intero protocollo di comunicazione qui per maggiore chiarezza, sul bonus scommesse lo scenario è sempre composito, ma di più semplice formulazione. La regola di fondo è che vengono confermate le tre modalità di bonus scommesse previste: bonus con vincita integrale, bonus con vincita ridotta, bonus con vincita in bonus.
Il bonus con vincita integrale è una somma che può considerarsi a tutti gli effetti come saldo di prelievo, determinata in base agli articoli 6 e 10 del decreto MEF del 1 agosto 2022, n. 145. Il bonus con vincita ridotta differisce da quello appena definito in quanto il suo importo viene determinato sottraendo dalla vincita il bonus usato dal giocatore per piazzare la sua scommessa.
Infine, il bonus con vincita in bonus è una fattispecie che richiede una o più puntate prima che diventi prelevabile. Per tutte le tipologie, l’importo non può superare la soglia dei 100€. Per ogni concessionario, l’importo erogabile in bonus in un mese solare va da un minimo del 3% della raccolta a un massimo del 50% della differenza tra il turnover e gli importi restituiti in vincita.