Comunque vada a finire lo scontro elettorale fra Donald Trump e Kamala Harris, gli Stati Uniti rimarranno un mercato molto ambito nel gambling online. Lo dimostra ulteriormente l’accordo stretto fra Playtech e Rush Street Interactive, che porterà a quest’ultima piattaforma moltissimi giochi da casinò prodotti dal colosso britannico. Sullo sfondo, poi, c’è anche una possibile e congiunta espansione in Sudamerica.
Playtech si rinforza negli USA: accordo con RSI
Le partnership commerciali vengono spesso definite “strategiche”, ma nel caso dell’accordo stretto fra Playtech e Rush Street Interactive il termine è estremamente appropriato. La collaborazione sancita tra il colosso del gambling fondato da Teddy Sagi e un operatore come RSI che è emergente in diversi mercati regionali tra USA e stati limitrofi, cela un potenziale enorme vantaggio per entrambi.
RSI vede le sue piattaforme, tra cui BetRivers e SugarHouse, arricchirsi dei prodotti Playtech, di grande successo, sia nei giochi da casinò che in quelli con live dealer. Dall’altra parte, Playtech vede la propria presenza espandersi in diversi mercati regionali emergenti come New Jersey, Michigan e Pennsylvania, ma anche fuori dagli USA. Le piattaforme RSI sono infatti operative anche in Ontario e in Messico.
Titoli dal grande successo mondiale come Buffalo Blitz, Halloween Fortune, Age Of the Gods Kings of Olympus, per quanto riguarda le slot online, e altri come Jumanji per i giochi con live dealer, invaderanno i palinsesti statunitensi, canadesi, messicani, e la cosa potrebbe non fermarsi qui. La partnership tra Playtech e RSI prevede l’espansione anche in alcuni paesi sudamericani con il brand RushBet.
Perché quello USA è un mercato ambitissimo
Secondo molti osservatori, dalle elezioni USA del prossimo novembre ci sarà un solo vincitore certo: i bookmaker. Seppure sia vietato scommettere sull’esito delle elezioni del proprio Paese e dunque il mercato del testa a testa tra Donald Trump e Kamala Harris non sia disponibile in USA, i volumi delle scommesse sono destinati a crescere in modo esponenziale, con l’avvicinarsi dell’Election Day.
I due candidati sembrano molto vicini nei sondaggi e nelle quote, con Harris che pare abbia superato il rivale dopo il primo dibattito del 10 settembre e infatti ha accettato l’invito a un secondo dibattito dalla CNN, per adesso declinato dal tycoon. Al di là dell’esito che verrà fuori il 5 novembre, l’industria del gambling sembra “al sicuro”.
Dopo diversi lustri di proibizionismo, la legalizzazione del gioco online in diversi stati USA ha costituito una fonte di introiti molto importante per l’erario, e sempre più governatori sembrano voler aprire a un mercato legale del gioco. Anche per questo, l’investimento di Playtech e RSI sembra quanto mai motivato. E non dimentichiamo il Brasile, dove la legalizzazione di scommesse e casinò online partirà il 1 gennaio 2025.