La Fondazione FAIR è la nuova idea di Sisal per rafforzare l’impegno nell’ambito del gioco responsabile. Non un’iniziativa di facciata o fine a se stessa, mau n pool di esperti e scienziati che orienteranno gli sforzi su innovazione e ricerca, per migliorare le conoscenze e aumentare la prevenzione sulla dipendenza da gioco d’azzardo e altri comportamenti a rischio nel gaming.
Sisal, ecco la Fondazione FAIR
Quando si parla di gioco responsabile, c’è chi si accontenta di retorica e vuoti proclami e chi invece si prodiga al fine di perseguirlo davvero. In questo senso, è davvero lodevole l’iniziativa di Sisal, che ha promosso la nascita della Fondazione FAIR, presentata nei giorni scorsi a Roma e che si propone come un nuovo soggetto scientifico con uno scopo ben preciso.
Come si legge nello stesso statuto della fondazione, l’obiettivo va in più direzioni: promuovere lo sviluppo di una cultura del gioco responsabile e partecipare attivamente alla prevenzione delle dipendenze da gioco d’azzardo, ponendo la sostenibilità al centro dei cambiamenti nel settore del gioco pubblico. Si tratta di un progetto ambizioso e dai contorni di altissimo profilo, vedendo le figure che ne fanno parte.
Il presidente del consiglio direttivo è Matteo Caroli, Ordinario di gestione delle imprese internazionali alla Luiss, il quale ha sottolineato che in ogni paese in cui il settore del gioco è sviluppato, esistono organismi come la Fondazione FAIR, chiamati a svolgere un importantissimo ruolo di connessione tra istituzioni, stakeholders e settore, portando quest’ultimo sempre più alla luce di innovazione e ricerca.
Perché il gioco responsabile va messo al centro
Vedendo lo scenario politico degli ultimi tempi, con il Governo Meloni che ha messo il contrasto alle ludopatie al centro del riordino del gioco online, è naturale che anche all’interno stesso del settore si moltiplichino le iniziative per aumentare la conoscenza scientifica in questo ambito. Serve dunque una cooperazione di scienziati ed esperti, per aiutare l’industria a diventare sempre più sostenibile.
In tal senso, non poteva certo mancare un contributo da parte dell’Intelligenza Artificiale. Nel consiglio direttivo di Fondazione FAIR è infatti presente Emanuela Gilardi, una delle massime esperte italiane in Intelligenza Artificiale e fondatrice di Pop AI. Gilardi è una delle numerose donne presenti nel progetto, insieme alla vice presidente Silvia Castiglioni (ricercatrice iin Psicologia alla Cattolica) ealla creativa Stefania Siani.
La Fondazione FAIR rappresenta una novità assoluta nel panorama italiano e si propone come guida, ispirandosi ad altre esperienze nate in diversi cenari internazionali, ma ha palesato da subito un approccio “open”. FAIR si è dichiarata aperta a qualunque soggetto od organizzazione che voglia contribuire alla ricerca e all’innovazione nell’ambito del gioco responsabile, per aiutare a rendere l’industria del gaming un ecosistema aperto a tutti e futuribile.