Presto un casinò nel cuore di Manhattan? Non tutti sono d’accordo
Un casinò nel cuore della Grande Mela. L’idea sembra interessante e potrebbe concretizzarsi nel prossimo anno, in caso di ok per la concessione della licenza. Tuttavia, se finora non se ne sono costruiti, è perché da più parti c’è sempre stata una ferma opposizione. Ecco perché si potrebbe fare, e perché invece chi si oppone la considera una pessima idea.
Un casino a Times Square? Ecco chi lo farebbe
Una delle piazze più iconiche del pianeta, in una delle città più iconiche del pianeta, ospiterà nel prossimo futuro un casinò? Fino a poco tempo fa sembrava una follia, ma adesso potrebbe diventare realtà. Ci hanno messo gli occhi in tanti, e a spuntarla potrebbe essere una joint venture tra Caesars Entertainment e SI Green, brand newyorkese di sviluppatori.
Si sa già il luogo deputato, che dovrebbe essere il 1515 Broadway, ovvero nel cuore del quartiere famoso nel mondo per i suoi teatri e gli spettacoli, musical ma non solo. Questo è già un primo elemento che da solo basterebbe a far discutere per mesi. Ad ogni modo, la nuova casa da gioco si dovrebbe chiamare Caesars Casinò Times Square.
Caesars e Times Square non sono gli unici candidati per le possibili nuove licenze rilasciate dallo stato di New York. Un altro nome caldo è quello di Hudson Yards, grande complesso residenziale e commerciale che affaccia quasi sull’omonimo fiume, e che si trova nella parte più occidentale di Manhattan. I promotori, in questo caso, sarebbero Related Companies e Wynn Resorts.
Chi non vuole un casinò nel cuore di New York
Da tempo, la Grande Mela è per distacco il più grande mercato potenziale non sfruttato in tutti gli USA, per quanto riguarda il gioco d’azzardo terrestre, in particolare dopo la crisi ormai irreversibile di Atlantic City. Così, quando nella scorsa primavera la governatrice Hochul ha aperto alla costruzione di tre nuovi casinò dentro la Big Apple, è ripartito il dibattito.
L’idea di un casinò proprio in mezzo ai teatri di Broadway non è piaciuta affatto alla Broadway Theatre League, l’organo ufficiale del settore che raccoglie attori, produttori, manager e addetti ai lavori, secondo i quali un casinò congestionerebbe ulteriormente la zona, mettendo a rischio un comparto che rappresenta un vero e proprio traino turistico, praticamente per 12 mesi all’anno.
Avere un casinò nei pressi di Times Square non sembra idea gradita neanche ai residenti, ma la governatrice Hochul ha tirato fuori due argomenti forti: soldi e lavoro. Solo di concessioni, i 3 nuovi casinò porterebbero 1,5 miliardi di dollari all’anno. Inoltre, sarebbe una chance occupazionale per migliaia di persone prima impiegate nell’ospitalità, che hanno perso il lavoro durante la pandemia. Vedremo chi la spunterà.