ADM, Bilancio di Esercizio 2023: entrate erariali oltre 3% in più

Quello del Bilancio di Esercizio è un momento cruciale, per l’Agenzia Dogane e Monopoli, perché permette di fare un sunto sullo stato delle cose e sulle attività profuse da ADM, soprattutto per il settore che ci riguarda più da vicino, ovvero quello del gioco pubblico legale italiano. Vediamo insieme le rilevanze più evidenti venute fuori dal nuovo documento.

Bilancio Esercizio ADM per il 2023

Bilancio di Esercizio 2023 di ADM: dati importanti per il settore gioco pubblico

Bilancio di Esercizio 2023 ADM: gioco in crescita

In una istituzione cruciale come l’Agenzia Dogane e Monopoli, il momento del Bilancio annuale di Esercizio è sempre di particolare importanza, poiché permette di mostrare le attività svolte e i relativi numeri che misurano la performance nei vari settori. Di questi, ce ne interessa ovviamente uno in particolare: il comparto giochi, che mostra numeri in crescita e attività di controllo in forte aumento.

In particolare, l’Agenzia tiene in crescente considerazione le attività di contrasto al gioco illegale, effettuate tramite il Co.Pre.G.I. (Comitato Prevenzione e Repressione del Gioco Illegale e tutela dei minori). Tra queste, oltre al monitoraggio delle attività e abitudini di gioco, al fine di individuare possibili comportamenti a rischio, c’è la formazione del personale e la lotta ai siti illegali.

In questo tipo di repressione, ADM è sempre molto viva e presente. Nel 2023, sono stati 492 i siti oscurati perché recanti offerte di gioco illegale. Oltre a questo, sono stati aumentati i controlli, ben 27.280. In gran numero anche i controlli sul divieto di gioco ai minori, aumentati da 12.242 a 12.360. E sempre a tal proposito, si segnalano 5.559 ore di formazione erogate nel settore giochi.

In attesa della riforma, l’Erario sorride

Con la pubblicazione del Bilancio di Esercizio 2023, che è possibile visionare integralmente qui, da parte dell’Agenzia Dogane e Monopoli si sottolinea la necessità di una riforma complessiva del gioco pubblico. Solo così, secondo ADM, si possono raggiungere i livelli di tutela dei più deboli mantenendo inalterati i livelli di gettito fiscale, come da esigenze e desiderata del Governo Meloni.

Il riordino del gioco online, già approvato e in attesa del bando per le nuove concessioni, è da considerarsi il primo step verso la citata riforma, in attesa che si metta mano anche al comparto fisico. Ad ogni modo, il documento di ADM testimonia una crescita generalizzata di tutto il settore, dai volumi di raccolta, alla spesa al gettito fiscale.

La raccolta globale dei giochi è cresciuta dell’8,52% rispetto al 2022, mentre la spesa – ovvero ciò che realmente i giocatori perdono – si è attestata sui 20,6 miliardi di euro, corrispondenti a un +1,65% sempre su base annuale. A questi dati si accompagna anche un segno più nelle entrate erariali. Nel 2023, il settore dei giochi ha portato all’Erario un gettito superiore del 3.64% rispetto all’anno precedente.

Nino Lucchesi, l'autore di Truffa.net
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Scritto da: Nino Lucchesi