L’AFJEL, Associazione Francese del Gioco d’Azzardo Online, ha espresso preoccupazione e delusione relativamente ai dati del mercato del betting legale, registrati nel periodo in cui si sono tenuti gli Europei di calcio. Non si è avuto l’incremento di giocate atteso sui siti di scommesse legali: al contrario è stata registrata una diminuzione rispetto ai mondiali del 2022.
Scommesse su Euro 2024: sì, ma nel sommerso
Nel mondo delle scommesse sportive ci sono eventi che richiamano al gioco anche chi non è solito farlo, e che fanno aumentare le puntate dei giocatori abituali. È così per le grandi manifestazioni sportive, come i mondiali o gli europei di calcio, e più marginalmente anche per le Olimpiadi o gli Slam di tennis.
Gli operatori di gioco legali in Francia si aspettavano un’impennata di scommesse legate a Euro 2024, tanto più che la presenza dei francesi in semifinale avrebbe dovuto fomentare ancora di più la voglia di puntare. Tuttavia, le aspettative sono andate deluse. Paragonato all’ultimo grande evento sportivo, la Coppa del Mondo del 2022, il mercato legale ha fatto registrare un calo del 25%.
L’AFJEL ha rivelato i dati relativi alla competizione, vinta dalla Spagna. Numeri stranamente bassi, che non hanno rispecchiato quanto accaduto in altri mercati europei. La spiegazione? Secondo questa associazione, il motivo è il massiccio dirottamento dei giocatori verso il mercato illegale, che, al contrario di quello regolamentato, continua a crescere in modo costante.
In Italia boom di giocate nel mese di giugno
Nel periodo degli Europei di calcio, c’è stato il sorpasso del mondo del betting illegale su quello legale. Ben 4 milioni di giocatori si sono rivolti al mercato sommerso, a fronte dei 3,6 milioni che hanno preferito puntare sui siti legali. Proliferano in Francia, i siti di gioco che operano senza le licenze previste e offrono talvolta quote difficili da battere.
Molto diversa la situazione in Italia dove, come previsto, gli Europei di calcio hanno fatto impennare i numeri relativi alle scommesse sportive. Nel mese di giugno, infatti, il betting online ha fatto registrare un incremento di ben il 41,6% rispetto a giugno dello scorso anno, con una spesa di circa 125 milioni di euro.
Nello stesso periodo sono aumentate anche le scommesse in agenzia. La spesa, calcolata in 78 milioni, ha avuto un incremento del 46,6% rispetto allo stesso mese del 2023. Questo non vuol dire che il gioco illegale non esista, ma la situazione relativa alla raccolta dei siti legali è ben diversa da quella d’oltralpe.