AWP, è crisi senza fine: -14000 macchine e l’online che vola

Il mercato del gioco d’azzardo è cambiato molto, in Italia, negli ultimi anni. Prima la pandemia e poi le restrizioni normative hanno contribuito alla grossa crisi che sta vivendo il comparto delle AWP, gli apparecchi da intrattenimento per soldi veri, detti anche New Slot. Sempre meno gli apparecchi in circolazione, e anche gli esercizi che vi rinunciano pagano pesanti conseguenze.

Slot machine

Al forte calo degli AWP fa da contraltare la crescita dei casinò online

La crisi degli AWP e le sue ricadute sull’economia

Della possibile crisi del settore AWP, che qualcuno preferisce definire in maniera più leggera “ridimensionamento”, si parla da diverso tempo. Un recente report della CGIA di Mestre, tuttavia, spiattella numeri crudi che fotografano una crisi profonda, visto che tra il 2019 e il momento attuale il totale degli apparecchi da intrattenimento per soldi veri in circolazione è calato di 14mila unità.

Gli AWP, acronimo che sta per “Amusement with prizes” (divertimento con premi), definiti anche New Slot, hanno avuto alcuni anni di forte diffusione sul territorio, da parte di una gamma piuttosto ampia di esercizi. La pandemia da Covid ha dato una prima grossa mazzata al settore, unitamente alle normative (nazionali e regionali) che hanno puntato a limitarne la circolazione.

Tra il famoso distanziometro e altre norme improntate alla (sacrosanta) tutela dei più deboli, gli AWP sono divenuti via via sempre meno diffusi. Il report CGIA parla di un calo in tutte le regioni e un po‘ in tutte le categorie di esercizi generalisti che li avevano installati. Impressiona il numero degli esercizi che hanno chiuso o rimosso le macchine, dal 2019 a oggi: circa 8.000.

La parallela crescita dell’online

I numeri sono importanti ma vanno anche saputi interpretare. Infatti, sappiamo che ultimamente anche il gioco fisico è tornato a crescere, seppure a livelli lontani da quelli pre-Covid. E allora come si spiega questo forte calo degli AWP e degli esercizi che li ospitano? La principale spiegazione è data dalla parallela – e impetuosa – crescita del gioco online.

Il periodo del lockdown ha dato un boost incredibile al gioco a distanza, che è stato a lungo anche l’unico possibile, convincendo anche i più accaniti affezionati al gioco “di presenza” a rompere il ghiaccio con il gaming via computer o dispositivi mobili. Non sorprende, dunque, che il comparto online abbia negli ultimi anni operato il sorpasso, in particolare nei giochi da casinò.

Ci sono poi altri aspetti, che hanno favorito l’impennata dei volumi online e scoraggiato la diffusione di segmenti live come quelli degli AWP. I payout più alti delle slot online (in media sopra il 95%) rispetto a quelli delle slot live (minimo 70% per legge) e le normative di contrasto al gioco patologico hanno indotto molti esercizi originariamente non dedicati al gioco, a rinunciare a introiti comunque molto alti.

Nino Lucchesi, l'autore di Truffa.net
Nel mio lavoro quotidiano ho un solo e unico obiettivo: evitare che i lettori possano incappare in truffe o raggiri online.
Scritto da: Nino Lucchesi