Non c’è ancora una data per la gara che assegnerà il gioco del Lotto per i prossimi anni, ma il Consiglio di Stato si è espresso, dettando una serie di modifiche al relativo testo. Una volta effettuate, come accaduto già con la gara per il gioco online, si potrà procedere all’apertura del bando di una gara da almeno un miliardo.
Gara del Lotto: le indicazioni del CdS
Chi segue le vicende del settore italiano del gaming, sa che è giunto a un cruciale momento di svolta. Lo dimostra, una volta in più, un doppio pronunciamento da parte del Consiglio di Stato. Nel giro di un paio di giorni, l’alta istituzione giuridica italiana ha dato il proprio parere sui due bandi di gara più attesi dal settore ma non solo, anche dal Governo.
Dopo il pronunciamento sulla gara per assegnare le nuove concessioni sul gioco online, è arrivato anche quello della gara del Lotto. I giudici di Palazzo Spada hanno reso noto il loro articolato parere, su cui i tecnici del MEF di Giancarlo Giorgetti sono già al lavoro. Le indicazioni sono di varia natura, dalle regole tecniche alla certezza interpretativa alle responsabilità.
Il CdS stabilisce innanzitutto alcune certezze, anche apparentemente banali come quelle sulle dotazioni tecniche, ritenute in alcuni casi troppo generiche. Chiesti chiarimenti anche sulle possibilità di sospensione del termine di presentazione delle domande, in caso di malfunzionamenti della piattaforma. Queste e altre indicazioni sono dettate dalla necessità di manlevare l’Agenzia Dogane e Monopoli (ADM) in casi di contenziosi legali.
Le possibili date per la gara del Lotto
Cosa succederà adesso? Nessuno può saperlo con certezza. Tuttavia, se la gara per il gioco online sarà indetta quasi certamente entro la fine del 2024 come da obbligo di legge, per quella del Lotto e dei giochi numerici si dovrebbe slittare ai primi mesi del 2025. Per quanto riguarda i candidati, si sa che saranno quasi certamente Sisal e IGT, con possibile terzo incomodo francese.
Un’altra certezza riguarda l’ammontare che il Governo Meloni si attende di incassare da questa gara, la cui base d’asta è di un miliardo di euro. Il parere del Consiglio di Stato fungerà certo da catalizzatore delle operazioni, anche perché ha contribuito a chiarificare diversi aspetti. Ci sono indicazioni a tutela dello Stato, come la disciplina del self cleaning e le cause di esclusione in casi di possibili conflitti di interesse.
Nel parere del Consiglio di Stato ci sono anche parti in cui viene consigliata la mitigazione di una eccessiva discrezionalità da parte dell’istituzione. Uno di questi riguarda le possibili sospensioni della concessione a insindacabile giudizio di ADM, ritenuto troppo vago. Analogamente, vengono richieste dal CdS maggiori cautele nei criteri di esclusione o nell’aggiunta di giochi oggetto della stessa concessione.