Erano molto attese, le regole tecniche per il gioco online che l’ADM era tenuta a produrre. Ora l’agenzia le ha finalmente pubblicate e pressoché tutte le indiscrezioni della vigilia sono state confermate: dalle certificazioni semplificate al no definitivo alle skin. Il settore può ora incamminarsi verso lo step successivo del riordino del gioco online: il bando per le nuove concessioni.
Gioco online: da ADM ecco le regole tecniche
Il 13 giugno scorso è stato un giorno importante, nell’iter del riordino del gioco online approvato nella scorsa primavera. L’Agenzia Dogane e Monopoli (ADM) ha infatti pubblicato l’atteso documento con le regole tecniche, necessarie per dirimere diverse questioni specifiche. L’orientamento di massima che viene fuori è quello di una maggiore responsabilità per i concessionari, il cui ruolo diventa sempre più centrale nel settore.
La presentazione di quella che si avvia a essere una vera e propria nuova architettura del gioco online è avvenuta a Roma, in un incontro presieduto dal direttore dell’ufficio online e scommesse di ADM, Antonio Giuliani. I pilastri su cui si fondano tali regole sono sicurezza, responsabilità e una profonda conoscenza del settore. Rispettate più o meno tutte le previsioni della vigilia e le indiscrezioni.
In primo luogo, viene ufficialmente posta la pietra tombale sulle cosiddette skin. La modalità per cui un concessionario poteva ‘appaltare’ i propri sistemi di gioco a soggetti terzi può dirsi ufficialmente terminata. L’orientamento diventa quello di ‘un concessionario, un sito’. A tal proposito, ogni concessionario dovrà attrezzarsi con i propri specifici sistemi di gioco per i vari servizi in concessione.
Gioco online: ora la gara per le nuove concessioni
Le nuove regole tecniche pubblicate da ADM e redatte insieme al partner tecnologico Sogei, sono dunque realtà e dirimono altre questioni attese. Tra queste, la regolamentazione dei PVR (Punti Vendita Ricariche), per i quali è prevista la creazione di un albo. Da un lato, si va verso una tutela dei giocatori sempre maggiore, mentre dall’altro si semplifica il lavoro dei concessionari.
ADM ha esteso le certificazioni a tutte le tipologie di gioco offerte, ma ha anche semplificato il processo di certificazione, consentendo di unificare tutte le procedure sotto la medesima anagrafica di un produttore. In tal modo, si ridurranno fortemente le attuali 74.000 certificazioni. Dunque, sembrano quasi maturi i tempi per tornare a parlare della gara per le nuove concessioni.
Nelle previsioni iniziali di Governo e ADM, gli step per arrivare alle gare erano la pubblicazione del decreto di riordino in Gazzetta Ufficiale, l’invio della documentazione alla Commissione Europea per le eventuali osservazioni e la pubblicazione delle regole tecniche. Se da Bruxelles non arriveranno ulteriori ostacoli, in settembre dovremmo avere le date definitive delle gare che, a questo punto, potrebbero concludersi davvero entro l’anno solare.