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Sale scommesse e giochi, aumenti in vista per il caro energia

Scritto da: Nino Lucchesi
Scritto il: 20.09.2022

Lentamente in ripresa dopo il difficilissimo biennio 2020-2021 contraddistinto da numerosi lockdown e severe misure sanitarie, costrette a fare i conti con la crescita dei casinò online, aumentata esponenzialmente durante la pandemia da COVID-19, il mondo delle sale scommesse e di tutte le altre attività dedicate al gioco come bingo e VLT è nuovamente in difficoltà a causa del recente Caro Energia.

Lampadine accese col simbolo dell'euro

Sale giochi e caro energia, problemi e soluzioni.

Caro Energia, il settore del gioco è in crisi

Un problema legato alle sanzioni che il mondo occidentale, di cui l’Italia fa parte, ha elevato contro la Russia dopo che questa ha invaso l’Ucraina lo scorso 24 febbraio. L’obiettivo di frenare l’avanzata dell’esercito di Vladimir Putin è stato in parte raggiunto, ma il prezzo che il nostro Paese ha dovuto pagare per questa scelta si è tradotto in bollette sempre più care che rischiano di mettere in ginocchio l’economia.

Il discorso vale ovviamente sia per i privati cittadini che per le imprese, che in estate hanno registrato aumenti rispetto allo stesso periodo del 2021 che vanno dal 100% ad addirittura il 400%. Una situazione oggettivamente insostenibile, che ha travolto numerose attività e che potrebbe avere effetti gravissimi per le sale che offrono scommesse sportive, ospitano partite di bingo o mettono a disposizione videoslot.

L’impennata dei prezzi del gas sta già mettendo in ginocchio numerose attività e rischia di avere effetti ancora più deleteri con l’arrivo dell’inverno. Una situazione su cui la FIPE (Federazione Italiana Pubblici Esercizi) ha chiesto al Governo di intervenire già pochi giorni fa con il potenziamento dei crediti d’imposta – il famoso decreto legge “Aiuti Bis” – partendo dal terzo trimestre 2022, comprendendo cioè luglio, agosto e settembre.

Le proposte degli esercenti al Governo

Subito dopo è arrivata l’iniziativa FIPE-Confcommercio “Bollette in Vetrina”, in cui i pubblici esercizi associati mettevano in mostra le bollette ricevute in questi mesi, a volte addirittura triplicate o quadruplicate rispetto a 12 mesi fa. Un’iniziativa volta a giustificare gli aumenti dei prezzi, unica alternativa alla sospensione o chiusura dell’attività senza un intervento dall’alto da parte del Governo.

Una soluzione che naturalmente non può essere condivisa dal settore del gioco d’azzardo, che comprende molte sale fisiche e impiega in tutta Italia migliaia di dipendenti. Impossibilitati a intervenire sul prezzo del prodotto offerto al pubblico ma costretti a fare i conti con i numerosi consumi propri di queste attività, gli operatori si sono rivolti all’Associazione Esercenti Giochi Pubblici (EGP) che unendosi alla FIPE ha proposto alcune misure urgenti al Governo.

Queste comprendono il già citato incremento al credito d’imposta, da attuare nel terzo e quarto trimestre fiscale del 2022 nel caso di aumenti uguali o superiori al 100%; l’aumento dei finanziamenti del Fondo di Garanzia necessari per affrontare le spese dovute al Caro Energia; la possibilità di rateizzare le bollette almeno fino a dicembre. Con la speranza che dopo l’inverno la situazione possa finalmente tornare alla normalità.

Nino Lucchesi, l'autore di Truffa.net
Nel mio lavoro quotidiano ho un solo e unico obiettivo: evitare che i lettori possano incappare in truffe o raggiri online.
Scritto da: Nino Lucchesi