Scommesse eSports: il rischio delle ludopatie per i più giovani
Nel 2020 si terrà a Tokyo l’eSport Intel World Open, a pochi mesi dall’inizio delle Olimpiadi Estive nel Paese nipponico, evento in cui sono stati inseriti proprio alcuni di questi giochi, in particolare quelli più simili agli sport “veri”, e cioé le simulazioni di calcio, basket e motori. In vista di questi due appuntamenti, c’è molta preoccupazione nel settore del gioco, perché la crescente popolarità di questo sport necessita di una regolamentazione chiara delle competizioni ad esso legate, comprese naturalmente anche le scommesse.
La problematica dei minorenni
Molti esperti sottolineano come, a differenza del gioco tradizionale e delle scommesse sportive classiche, negli eSports il pubblico di riferimento sia costituito da minorenni. Sono minori i giocatori, e soprattutto i campioni che, sempre più, si trovano a guadagnare cifre enormi. L’adolescente statunitense Klye Giersdorf, 16 anni, quest’anno ha vinto oltre 3 milioni di dollari alla Fortnite World Cup, e i casi come il suo, nella scena degli eSports, si moltiplicano.
Esiste dunque un potenziale problema, legato al sovraccarico di stress emotivo, vincite stratosferiche e scommesse, per i principali attori di questa nuova e sempre più seguita disciplina. Una statistica dell’università di Bristol ha mostrato come nel Regno Unito il 28% delle persone che hanno pubblicato post sui social media relativi alle scommesse sugli eSports abbia meno di 16 anni. Il 74% dei post pubblicati era relativo agli eSports, mentre il 68% di quelli sportivi tradizionali non era conforme alle normative sulla sponsorizzazione di gambling e scommesse nel Regno Unito.
È molto probabile che genitori e insegnanti siano del tutto inconsapevoli dell’impatto della pubblicità di giochi d’azzardo sui social media, nonché del fatto che, tramite accesso a criptovalute quali i Bitcoin, i minori potrebbero essere in grado di piazzare scommesse sui loro beniamini degli eSports senza nemmeno aver bisogno di accedere a un conto bancario.
L’integrità sportiva
Gli eSports però preoccupano anche per quanto riguarda l’integrità sportiva: nel caso che i genitori di figli minorenni agiscano in modo illegale in connessione con gli eSports, potrà essere sanzionato il minore per le cattive azioni dei suoi tutori? Si tratta di problematiche nuove che richiedono approcci altrettanto nuovi e di cui si parla nella Conferenza 2019 dello IAGR, l’Associazione Internazionale degli Enti Regolatori di Gioco, in corso di svolgimento a Montego Bay, in Giamaica.