Slot machine: come sono nate e perché sono diventate così famose
Sono entrate nella cultura popolare di tantissimi Paesi e molto spesso sono il primo gioco che viene collegato alla parola “Casinò”: stiamo parlando delle slot machine. Ma vi siete mai chiesti come sono diventate così popolari e chi ha avuto, per primo, la brillante idea di costruirne una? Ecco com’è andata.
La prima slot machine risale a più di 100 anni fa
Iniziamo con un breve, ma necessario, cenno alla storia. La primissima slot machine venne inventata nel lontano 1895 da Charles Fey, un meccanico bavarese emigrato dalla Germania negli Stati Uniti, e più precisamente a San Francisco. Le prime slot, fino agli anni ’60, erano costituite unicamente da parti meccaniche. Con le varie innovazioni tecnologiche, esse vennero sostituite con quelle elettromeccaniche.
Ma anche questa innovazione ebbe vita breve. Negli anni ’80, la stragrande maggioranza delle slot machine prodotte era di natura completamente elettrica, gestita quindi da un software che, ad ogni spin, faceva fermare i simboli in maniera casuale. Ma perché vennero chiamate slot machine? La traduzione in italiano ci aiuta a risolvere questo quesito.
“Slot” in italiano si traduce come “apertura” o, ancora meglio, “fessura”. Ecco che si intuisce come il termine faccia riferimento proprio alla fessura all’interno della quale si inseriscono le monete o i gettoni per poter giocare. Dalla prima ‘Liberty Bell’ (il nome della slot realizzata da Charles Fey) ad oggi, i progressi tecnologici sono stati tantissimi, ma la funzione principale di questo gioco è rimasta sempre la stessa.
I dati sulle slot in Italia e la loro popolarità
In Italia, le slot machine hanno spopolato negli anni ’90 e, da allora, il trend è continuato a crescere. Secondo le ultime statistiche, infatti, il Bel Paese possiede il primato europeo per quanto concerne il rapporto tra slot e numero di abitanti (in media una slot per ogni 143 abitanti). Questa diffusione capillare è anche quella che contribuisce maggiormente a riempire le casse dello Stato.
Stiamo parlando di un fatturato che si aggira tra gli 84 e gli 88 miliardi di euro, per un incasso netto dello Stato di circa 8 miliardi all’anno. Questa attività è così popolare perché, di fatto, è il gioco da casinò più facile che esista: basta “tirare una leva” ed aspettare.
Con il gioco d’azzardo online, poi, sono comparse tantissime slot machine con diversi temi, rulli, linee di pagamento e funzionalità speciali. Ciò non ha fatto altro che incrementare ancora di più la già grandissima popolarità di questo “passatempo”, incoronandolo come il gioco da casinò più utilizzato a livello mondiale.