Truffa del calendario: cos’è questo raggiro e come evitarlo

Non è una novità, ma in questo periodo si sta seriamente intensificando. I professionisti del raggiro hanno messo a punto un sistema piuttosto efficace, purtroppo, legato alla cosiddetta truffa del calendario. Si tratta di individui loschi, non certo nell’apparenza, che spesso propongono la vendita dei celebri calendari delle forze dell’ordine. Ma, purtroppo, c’è anche dell’altro.

Truffa del calendario, l’inganno del momento

I professionisti dell’inganno puntano ora sulla truffa del calendario

Truffa vendita calendari: come funziona

Sono diverse le modalità con cui viene tentato l’imbroglio nei confronti degli ignari cittadini. Ad esempio, nel caso della truffa del calendario della polizia, ci sono truffatori che, nei centri abitati, avvicinano le persone proponendo loro l’acquisto dei calendari, chiedendo in cambio somme di denaro. Purtroppo, si può cadere facilmente nell’inganno, credendo di compiere una buona azione.

In questo periodo storico, il modus operandi si è evoluto ed ha preso piede la truffa tramite telefono. Il malcapitato riceve una telefonata da parte di un sedicente avvocato, il quale dichiara di far parte di una associazione della polizia. Viene offerto l’abbonamento ad una rivista, per la cifra di quasi 300€, con inclusi un calendario e adesivi definiti «salva multa». Spesso, purtroppo, il cittadino… abbocca!

Una nuova variante si avvale invece dell’utilizzo del QR Code, il codice a barre leggibile con qualsiasi smartphone. Si tratta di un link che permette di accedere direttamente ad un sito web e ai suoi contenuti. Anche se spesso è usato a fini leciti, talvolta è una modalità utilizzata per impossessarsi dei dati personali degli utenti, un po’ come avviene con gli allegati delle mail che arrivano da indirizzi non conosciuti.

Truffa del calendario, ecco come possiamo evitarla

Per fortuna, non tutti cadono nella rete dei malfattori. Molti cittadini infatti segnalano queste anomalie, chiamando subito il numero di emergenza unico 112 e riferendo nei dettagli quanto accaduto. Anche le autorità stesse, peraltro, diramano con frequenza annunci dove si sottolinea che nessuno è autorizzato a vendere, per conto della Polizia di Stato, né oggetti, né abbonamenti a riviste.

Se si vuole ottenere un calendario ufficiale della polizia, ci si deve recare nei loro uffici, previo versamento sul conto corrente postale intestato all’Unicef, per la campagna benefica che si ripropone ogni anno. Va da sé che, se per strada o telefonicamente, uno sconosciuto vi propone un acquisto da pagare in contanti, deve subito scattare l’allarme. In quel caso c’è sicuramente sotto qualcosa e drizzare le antenne è obbligatorio.

L’attenzione deve essere assolutamente moltiplicata se parliamo di internet, perché in questi casi bisogna mettere in atto precisi accorgimenti per evitare di cadere nel raggiro. Ad esempio, occorre sempre verificare gli indirizzi web e fare molta attenzione a quelli particolarmente brevi. Ma, soprattutto, il diktat della polizia è di evitare di effettuare pagamenti elettronici tramite QR Code.

Stefano Bagliani
Nel mio operare il mantra è specificatamente uno: scrivere di ciò che conosco e se l’argomento non è pienamente mio, mi documento, studio, approfondisco, verifico!
Scritto da: Stefano Bagliani