Truffa giochi online con vincite false: boom social, AGCOM indaga

Quante volte vi è capitato di vedere una pubblicità sul vostro smartphone di persone che esultano per presunte vincite alle slot online, o magari di personaggi famosi che vi assicurano vincite facili? Sicuramente tante. Spieghiamo come funziona la truffa dei giochi online con vincite false, su cui AGCOM sta valutando provvedimenti seri nei confronti dei vari soggetti responsabili di violazioni.

Truffa dei giochi online

Le app con pubblicità ingannevoli su vincite false sono molto diffuse

Truffa app con vincite false: allarme di AGCOM

La prima trasmissione televisiva a parlarne è stata “Striscia la notizia”, durante un servizio in cui veniva denunciata l’esistenza della truffa di app con vincite false. Consiste in vere e proprie pubblicità ingannevoli in particolare su social network e app mobile. Si tratta di un fenomeno che esiste da mesi e su cui si è già mossa l’Autorità Garante nelle Comunicazioni (AGCOM). Ma andiamo per ordine e vediamo di che si tratta.

Quello che il simpatico “Capitan Ventosa” ha mostrato al pubblico televisivo avviene quotidianamente da molto tempo, sia su post e storie sponsorizzate su Facebook, Instagram e X, che nelle pubblicità esistenti su varie app gratuite di giochi da mobile. In questi spot si vedono ragazzi esultare per presunte vincite, con tanto di pseudo-bonifici accreditati istantaneamente. Ma, neanche a dirlo, si tratta di qualcosa che non esiste.

Sono immagini prese e montate ad hoc, che cercano di convincervi a scaricare alcune app che promettono vincite facili, ingenti e frequenti. Il paradiso in terra, praticamente, peraltro a volte promosso da ignari vip. Angelina Mango e Cristiano Ronaldo sono due casi di personaggi famosi usati da tali truffe, con l’Intelligenza Artificiale e il solito labiale che sembra reale ma è ovviamente alterato.

Perché AGCOM deve tutelare il gioco legale

Nei mesi scorsi avrete forse letto di ingenti multe comminate a Meta per violazioni al divieto di pubblicità al gioco contenute nel Decreto Dignità, ma ultimamente anche X è entrata nel mirino di AGCOM. Ma allora il problema sono le aziende che gestiscono i social e la loro pubblicità oppure le società di gioco? La domanda, in realtà, ha una semplice risposta.

Queste pubblicità ingannevoli e aggressive non conducono praticamente mai ad app legate a operatori legali, ma quasi sempre a soggetti esteri, dunque sprovvisti di qualsiasi concessione per erogare servizi di gioco pubblico in Italia. Scaricando queste app, si entra di fatto nel mondo del gioco illegale, con tutti i rischi che ne conseguono in termini di sicurezza e anche sotto il profilo penale.

Cosa fare? Innanzitutto, bisogna diffidare fortemente, quando si vedono spot con presunti VIP o slot con banconote vere (nessuna slot online legale le può usare). Inoltre, se ci fate caso, spesso queste app riportano la dicitura “solo per l’Italia”, ma i ragazzi inquadrati esultano in inglese. Segnalate subito ad AGCOM ed eventualmente alle banche menzionate negli spot (anche lì in modo ingannevole), in modo che prendano provvedimenti.

Nino Lucchesi, l'autore di Truffa.net
Nel mio lavoro quotidiano ho un solo e unico obiettivo: evitare che i lettori possano incappare in truffe o raggiri online.
Scritto da: Nino Lucchesi