Scritto da: Nino Lucchesi
A Concorezzo, in provincia di Monza e Brianza, un’anziana signora che qualche mese fa era stata vittima di truffa, ha accettato di diventare protagonista di un video antifrode. Un episodio edificante e che accende la speranza di una maggiore sensibilizzazione, ma quella delle truffe agli anziani resta un’emergenza sociale. La Polizia Postale continua a spiegare come difendersi da questa piaga.
Truffa agli anziani, lo spot di denuncia
L’anziana vittima di truffa che si “vendica” così
A volte da una bruttissima esperienza può nascere qualcosa di bello, anche in età avanzata. Ad esempio, si pensi a cosa è accaduto a Elisabetta Cazzaniga, un’anziana signora di Concorezzo (provincia di Monza e Brianza), che lo scorso novembre era stata vittima di una truffa. Spesso accade che chi viene colpito da qualcosa del genere si vergogni e si nasconda, ma non è questo il caso.
Infatti, se certi episodi di cronaca rimangono solitamente anonimi o la vittima viene indicata solo con le iniziali, qui abbiamo invece un nome e un cognome, ma soprattutto un volto. La signora Cazzaniga si è prestata a un’iniziativa che può rivelarsi molto utile: girare un video antifrode, in cui contribuisce in prima persona a spiegare come evitare di cadere nei molti tentativi di truffe agli anziani.
L’iniziativa è partita da un videomaker locale, Matteo Terzoli, e dal regista del Teatro Pedonale di Agrate, Matteo Riva. Il video, che dura un paio di minuti e sarà pubblicato in primavera, vede la signora Elisabetta raccontare quello che ha vissuto, dando consigli ad altre persone che potrebbero trovarsi in situazioni simili. Alle riprese del video ha partecipato con entusiasmo anche il sindaco di Concorezzo, Mauro Capitanio.
Le truffe agli anziani, un problema aperto
Al giorno d’oggi, le informazioni su truffe online e altri tipi di raggiri sono diffuse in maniera sempre più capillare. Ad esempio, sul sito ufficiale dell’Arma dei Carabinieri c’è un’ampia sezione interamente dedicata alle informazioni utili sulle truffe agli anziani. Eppure, gli episodi di cronaca continuano a susseguirsi un po‘ su tutto il territorio nazionale, e per una ragione ben precisa.
Generalmente, le persone un po‘ in là con gli anni sono poco inclini all’uso di internet e dei motori di ricerca. Dunque, molte delle informazioni disponibili su come difendersi dai malintenzionati o sulle cose a cui fare maggior attenzione, rimangono di fatto irraggiungibili per certe fasce fragili di popolazione. Anche per questo, il gesto dall’alto valore civico della signora Cazzaniga può avere una valenza enorme.
L’intenzione di chi ha ideato e produrrà questo video antifrode, è di invitare i cittadini a mostrarlo ai propri genitori o parenti anziani, in modo che si abituino a tenere delle soglie d’attenzione più alte di quelle a cui sono abituati. Uno degli aspetti su cui i criminali fanno maggiormente leva, infatti, è la tendenza delle persone anziane a considerare il prossimo sempre in buona fede.
