Un giro di scommesse illegali in Cina sgominato dalla polizia
In Cina la polizia sta combattendo attivamente il fenomeno delle scommesse illegali transfrontaliere. Una organizzazione con oltre 20 membri è stata sgominata dalle autorità nelle scorse settimane, ma questo business continua a generare per la malavita introiti per oltre 140 miliardi di dollari all’anno.
Banda criminale cinese sgominata dalla polizia
Le autorità cinesi hanno reso noto nelle scorse settimane di aver sgominato un giro di scommesse clandestine transfrontaliere nella provinca nordorientale di Jilin. L’ufficio di pubblica sicurezza della città cinese ha fatto sapere che in base alle informazioni in suo possesso l’organizzazione criminale finita nel mirno della polizia locale aveva un giro di affare del valore di 10 miliardi di yuan (pari a oltre 1,4 miliardi di dollari americani).
La banda agiva grazie a otto diverse applicazioni mobile gestite dai suoi membri, che avevano attirato fino al mese scorso oltre 200.000 giocatori cinesi. Sono oltre venti le persone arrestate nel corso dell’operazione, che ha coinvolto, oltre alla provincia di Jilin, anche quelle di Chuanying, Shanghai, Shaanxi e Fujian.
La lotta al betting illegale nella Repubblica Popolare
Il gioco d’azzardo illegale è una piaga che in Cina ha radici profonde e l’organizzazione sgominata nelle scorse settimane a Jilin è solo l’ultima di una lunga serie. Nella provincia nordorientale il problema è però particolarmente sentito, tanto da aver portato la polizia locale nei mesi scorsi ad offrire fino a 7.000 dollari di ricompensa per i cittadini che segnalano indizi di crimini legati al gioco d’azzardo internazionale. Il Ministero della pubblica sicurezza ha addirittura creato una piattaforma online pubblica dove i cittadini possono segnalare gli individui potenzialmente coinvolti in questo business.
D’altra parte, nell’ex Celeste Impero il gioco d’azzardo è proibito ovunque, con le eccezioni della lotteria statale e della lotteria sportiva. Si tratta tuttavia di un passatempo comune e i cittadini cinesi, che, oltre ad usufruire di casinò fisici illegali, sono soliti utilizzare VPN e reti bancarie illegali per accedere a siti di scommesse transfrontalieri: il giro di affari complessivo di questo tipo di attività, secondo l’agenzia di stampa statale Xinhua, si aggira intorno ai 145 miliardi di dollari all’anno. Il 13 agosto scorso il Ministero è arrivato a lanciare una campagna pubblicitaria ed educativa per combattere il gioco d’azzardo transfrontaliero sui principali canali di social media cinesi.