Truffa nigeriana: approfondimento su una delle più celebri frodi

Che sia una finta vincita, un’inattesa eredità, un improvviso spasimante o un malato immaginario, le possibili facce con cui si presenta la cosiddetta truffa alla nigeriana sono molteplici e tutte sempre molto pericolose, perché fanno leva su ignoranza e ingenuità e cercano obiettivi sensibili in tal senso. Ecco una panoramica di tutte le varianti di questa truffa, e alcuni consigli.

La truffa nigeriana imperversa ancora

Sono trascorsi ormai più di 30 anni, da quel 1992 in cui vennero fuori i primi casi della cosiddetta truffa nigeriana. Eppure, ancora oggi, sono diverse le persone che cascano in una delle tante varianti di questo raggiro, che risulta una delle truffe online più comuni. Parliamo soprattutto di persone anziane o emotivamente fragili, ma non solo: alcuni tipi di frode riescono a ingannare anche persone con scolarizzazione sopra la media.

Esattamente come avviene per la truffa delle donazioni fraudolente, non è questione di ceto ma di soggetti più fragili, persone che venivano colpite anche nei primi casi quando si utilizzava la forma di lettere cartacee, perché internet non era ancora diffuso. Da metà degli anni ‘90 in poi, iniziarono a circolare anche le versioni via email. Da allora fino ad oggi, sono tantissime le vittime di truffe di questo genere, con un giro d’affari impressionante. Si parla di circa 100 milioni di dollari all’anno solo negli USA, secondo fonti della polizia.

La modalità classica di truffa alla nigeriana è quella della richiesta di contatto da parte di emissari di una persona molto ricca, che ha bisogno di spostare ingenti somme di denaro e perciò chiede la collaborazione del malcapitato, in cambio di una congrua percentuale. A chi ci casca viene dunque richiesto un incontro, solitamente in Nigeria. E qui la cosa si fa pericolosa.

Le altre modalità di truffa e come difendersi

In merito allo scenario appena descritto, è superfluo precisare che i finali possibili sono due: o si viene rapinati, o la messinscena continua per spillare altri soldi. Tuttavia, anche per ragioni pratiche, negli anni si sono sviluppati diversi altri tipi di truffa alla nigeriana, che si chiama così perché i sodalizi criminali erano originari di quel paese, o lo usavano come base.

Sempre dal paese centrafricano ha avuto origine la variante forse più diffusa, ovvero la cosiddetta truffa sentimentale. Come ben spiega la polizia postale, i target sono generalmente persone sole o single, che vengono attirati sui social network grazie a profili falsi, che usano foto rubate altrove. Si instaurano così rapporti virtuali, che poi sfociano in richieste di denaro o in ricatti.

E che dire della truffa della finta vincita o del finto avvocato che ci comunica un’eredità ricevuta da un ignoto benefattore? La domanda da porsi è “perché proprio a me?”. Appunto, sono solo pericolosi inganni. A proposito, occhio anche alla truffa di Valentin, l’ipotetico disperato con la mamma malata che chiede soldi. Ricevuta la mail, fate qualche ricerca su Google e capirete. Insomma, come si è visto, le truffe più diffuse non sono circoscritte a mercati più “pregiudizievoli” come quello del gioco d’azzardo online.

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Nel mio lavoro quotidiano ho un solo e unico obiettivo: evitare che i lettori possano incappare in truffe o raggiri online.

Scritto da: Nino Lucchesi

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