Come evitare una truffa su WhatsApp
Le truffe su WhatsApp sono sempre più comuni e causano ogni anno milioni di euro di danni, perché sfruttano l’estrema diffusione della piattaforma, la sua facilità d’uso e la velocità di comunicazione con messaggi e contenuti multimediali. In questa guida vedremo quali sono le truffe principali su WhatsApp, come riconoscerle e, soprattutto, come tenersene bene al riparo.
Messaggi truffa su Whatsapp: una panoramica
WhatsApp conta oltre 2,78 miliardi di utenti attivi mensili con più di 140 miliardi di messaggi inviati ogni giorno, e i dati sono in costante aumento. Parallelamente, di anno in anno cresce il numero di truffe perpetrate attraverso questa piattaforma di messaggistica. Secondo uno studio condotto dalla Polizia di Singapore, rispetto all’anno precedente, nel 2023 le truffe sono aumentate del 46,8%, con oltre 46.000 casi segnalati.
Tra le truffe online più diffuse in Italia che circolano su WhatsApp, vediamo qui di seguito quelle che hanno suscitato particolare attenzione da parte dei media e delle autorità.
- Truffa del codice a 6 cifre – La truffa codice WhatsApp a 6 cifre avviene quando un truffatore prende il controllo dell’account della vittima e lo utilizza per scopi fraudolenti.
- Money muling – Il money muling è una truffa tramite WhatsApp in cui le vittime vengono ingaggiate per trasferire denaro illecito, con la proposta di una nuova opportunità di lavoro del tutto legale.
- Truffa del figlio – La truffa WhatsApp del figlio avviene quando un truffatore si finge un parente in difficoltà e, tramite messaggi urgenti, chiede denaro, approfittando dell’emotività della vittima che spesso invia soldi senza verificare.
- Offerte di lavoro fasulle – Si tratta di uno dei più comuni messaggi truffa su WhatsApp e consiste nell’offrire un lavoro ben pagato. Il malfattore richiede alla vittima di depositare soldi su una piattaforma di criptovalute prima di sparire con il denaro.
Inoltre, truffe simili a quelle su WhatsApp stanno emergendo su altre piattaforme di messaggistica e social. Ad esempio, le truffe su Instagram hanno registrato un notevole aumento negli ultimi anni.
Truffa codice WhatsApp a 6 cifre: come funziona
La truffa del codice WhatsApp inizia quando il malintenzionato contatta un utente fingendosi un amico e sostenendo di avergli inviato per sbaglio il suo codice di verifica. In realtà si tratta del codice di verifica WhatsApp dell’account della vittima. Una volta ricevuto, il truffatore utilizza il codice per registrare l’account del malcapitato su un nuovo dispositivo, prendendone così il pieno controllo.
Con l’accesso all’account, il truffatore può inviare messaggi ai contatti della vittima per ingannare altre persone, oppure accedere a informazioni personali e sensibili. In alcuni casi, per restituire l’account al possessore legittimo è richiesto un riscatto. Per evitare questa truffa, è essenziale non condividere mai il codice di verifica di WhatsApp e attivare la verifica in due passaggi per una maggiore sicurezza.
Money muling su WhatsApp
Il money muling è una truffa finanziaria che coinvolge utenti ignari nel trasferimento di denaro proveniente da attività illegali. I truffatori tramite WhatsApp contattano le vittime con una falsa offerta di lavoro che sembra legittima e ben retribuita. La proposta solitamente richiede alla persona di fare da intermediario per spostare denaro tra diversi conti bancari, presentandolo come parte di un incarico aziendale. In realtà, il denaro trasferito è frutto di attività criminali.
La vittima accetta di compiere questi trasferimenti, senza rendersi conto di essere coinvolta in un meccanismo di riciclaggio di denaro e di rischiare quindi conseguenze penali. Il money muling è anche una delle più comuni truffe su Telegram: in ogni caso, diffidate da offerte di lavoro che richiedono il trasferimento di fondi o l’uso di conti bancari personali, perché spesso si tratta di truffe.
Truffa del figlio
La truffa su WhatsApp del figlio sfrutta l’emotività e l’urgenza per ingannare le vittime. Il truffatori contatta l’utente da un numero sconosciuto, fingendosi il figlio o un parente stretto, e sostiene di essere in difficoltà, spesso inventando una scusa come aver perso il telefono o essere stato coinvolto in un incidente. Utilizzando un tono di emergenza, chiede denaro per risolvere la situazione immediata, ad esempio per pagare una multa, coprire spese mediche o rimediare a un problema urgente.
La vittima, in situazione di forte stress psicologico, invia velocemente il denaro senza verificare l’identità del mittente. I pagamenti vengono spesso richiesti tramite bonifici o metodi difficili da rintracciare, come carte prepagate. Una volta ricevuti i soldi, l’impostore sparisce.
Offerte di lavoro fasulle
Una truffa con WhatsApp simile al money muling ma che non vede il coinvolgimento in operazioni di riciclaggio è l’offerta di lavoro fake, che mira solo a sottrarre denaro con promesse di impieghi inesistenti.
Solitamente, la vittima viene contattata tramite messaggi truffa WhatsApp e viene richiesta per un lavoro apparentemente regolare e ben remunerato. Per iniziare, però, i truffatori richiedono alla vittima di registrarsi presso un broker o un exchange di criptovalute, e di effettuare un deposito di denaro, giustificandolo come necessario per avviare il lavoro o per accedere agli strumenti necessari per l’impiego.
Una volta effettuato il pagamento, la vittima scopre che il lavoro non esiste e i fondi sono irrecuperabili. In alcuni casi, il truffatore continua a chiedere ulteriori pagamenti, adducendo scuse come tasse aggiuntive o commissioni necessarie per il prelievo dei presunti guadagni accumulati. Questa truffa ha avuto una diffusione globale e, secondo il rapporto della società di cybersicurezza CloudSEKi, ha causato perdite per oltre 100 milioni di dollari.
Come difendersi dalle truffe su WhatsApp
Per proteggervi dalle truffe su WhatsApp, è importante adottare alcune misure di sicurezza che possono ridurre significativamente i rischi. Vediamo qui di seguito alcuni consigli pratici per mantenere il vostro account al sicuro.
- Attivate la verifica in due passaggi – La funzionalità prevede l’aggiunta di un PIN di sicurezza al codice di verifica di 6 cifre. Si tratta di un ulteriore livello di protezione al vostro account, facile da effettuare e in grado di prevenire molte delle truffe legate all’accesso non autorizzato al profilo.
- Diffidate di messaggi sospetti – Se ricevete messaggi da numeri sconosciuti o contenenti richieste insolite, prendetevi il tempo di verificare il mittente. Evitate sempre di cliccare d’impulso su link che si presentano strani che vi promettono regali o che vi annunciano incredibili vincite.
- Non condividete mai il vostro codice di verifica – Il codice a 6 cifre inviato da WhatsApp è strettamente personale. Non dovreste mai condividerlo, nemmeno con persone che conoscete, per non mettere a rischio la riservatezza e protezione delle vostre informazioni personali.
- Verificate l’identità di chi vi contatta – Se ricevete richieste di denaro o assistenza da parenti o amici, mantenete la calma, anche se la situazione sembra urgente. Ponete domande specifiche per accertarvi che l’interlocutore sia davvero chi dice di essere. In linea generale, è sempre importante verificare l’identità del proprio interlocutore con una chiamata diretta, come abbiamo visto nella guida relativa alla truffa su Booking.
- Bloccate e segnalate contatti sospetti – WhatsApp permette di bloccare e segnalare utenti sospetti. Se ricevete messaggi da truffatori o spammer, utilizzate queste funzioni per prevenire ulteriori tentativi di truffa.
- Mantenete aggiornata l’app – Gli aggiornamenti regolari dell’app prevedono spesso miglioramenti della sicurezza. Assicuratevi di avere sempre scaricato l’ultima versione di WhatsApp.
Ricordatevi poi sempre che la miglior difesa contro la truffa WhatsApp è la prudenza. Informarsi sui pericoli, adottare misure di sicurezza adeguate e segnalare comportamenti sospetti può fare la differenza tra essere vittima di una truffa e mantenere sempre il controllo del proprio account.
FAQ
Quali sono le principali truffe su WhatsApp?
Le principali truffe su WhatsApp includono la truffa del codice a 6 cifre, il money muling, la truffa del figlio e le offerte di lavoro fasulle. Queste truffe mirano a ottenere denaro o informazioni personali dalle vittime tramite l'inganno.
Cos'è la truffa del codice a 6 cifre?
Nella truffa del codice a 6 cifre i malintenzionati ingannano la vittima convincendola a condividere il proprio codice di verifica WhatsApp. In questo modo potranno prendere il controllo del suo account per scopi fraudolenti.
In cosa consiste la truffa del figlio?
Nella cosiddetta truffa del figlio un truffatore si finge un parente in difficoltà, e chiede denaro urgente tramite WhatsApp. Sfrutta l’emotività e l’urgenza per indurre la vittima a inviare soldi senza prima verificare la veridicità dell’evento e l’identità dell’interlocutore.
Come proteggersi dalle truffe su WhatsApp?
Per proteggervi dalle truffe su WhatsApp attivate la verifica in due passaggi, non condividete mai il codice di verifica, diffidate di promesse di lavoro o di vincite troppo belle per essere vere, segnalate e bloccate i contatti sospetti. Vi raccomandiamo poi, sempre, la massima prudenza.