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Truffa su Telegram: come riconoscerla ed evitarla

Scritto da: Nino Lucchesi
Aggiornato il: 26/03/2025

In questa guida parleremo delle truffe su Telegram, piattaforma che, a causa della sua crescente popolarità, ha attirato anche l’attenzione dei cybercriminali. Da schemi di phishing a truffe più sofisticate come il money muling, Telegram è diventato anche il luogo ideale per le attività fraudolente.

Nonostante non sia sempre facile distinguere le attività lecite da quelle truffaldine, con la giusta attenzione è possibile smascherare le truffe e proteggersi efficacemente da questo tipo di pericolo. Nei prossimi paragrafi vedremo come fare: ma prima, scopriamo quali sono le truffe più comuni su Telegram.

Truffe Telegram, le diverse tipologie

Con 950 milioni di utenti attivi in tutto il mondo nel 2024, Telegram è l’ottavo social network per popolarità. Non sorprende dunque che anche i malintenzionati ne siano attratti, così come accade con le truffe con WhatsApp e su altre piattaforme digitali.

Dati alla mano, il numero di truffe su Telegram è aumentato in modo significativo negli ultimi anni, con migliaia di utenti vittime di schemi fraudolenti. Solo nel 2023, secondo i dati della Polizia Postale, le truffe online hanno causato perdite superiori a 137 milioni di euro, registrando un incremento del 20% rispetto all’anno precedente.

Ora, le truffe su Telegram possono assumere diverse forme. Di seguito elenchiamo alcune delle truffe online più comuni.

  • Money muling – Si tratta di una forma di riciclaggio di denaro in cui i criminali informatici reclutano ignari utenti per trasferire fondi illeciti attraverso i loro conti bancari. Questa truffa con Telegram è oggi in rapida crescita.
  • Phishing – I “black hat” inviano messaggi truffa su Telegram o link malevoli, spesso mascherati da comunicazioni ufficiali, per ingannare le vittime e ottenere informazioni sensibili, come credenziali di accesso o dati bancari.
  • Truffe tramite bot – Su Telegram i bot sono spesso utilizzati per automatizzare processi e facilitare interazioni. Esistono però anche bot fraudolenti che imitano alla perfezione le pagine web legittime a scopo di sottrarre denaro o dati di carte di credito.
  • Schema Ponzi e piramidi finanziarie Su Telegram sono spesso promossi progetti d’investimento che promettono grandi ritorni economici in poco tempo, ma che in realtà sono vere e proprie frodi.
  • Truffe legate alle criptovalute – I malintenzionati creano gruppi o canali su Telegram in cui promuovono progetti d’investimento o nuovi progetti di criptovalute, che si rivelano poi veri e propri “rug pull”.

Analizziamo ora nel dettaglio le caratteristiche di queste truffe e le modalità con cui vengono messe in atto.

Money muling su Telegram

Una truffa su Telegram molto diffusa è il money muling, un tipo di riciclaggio di denaro in cui gli utenti vengono inconsapevolmente ingaggiati per trasferire denaro sporco. La dinamica è semplice: il truffatore contatta la vittima tramite canali o gruppi Telegram e offre la possibilità di guadagnare somme di denaro semplicemente trasferendo fondi da un conto all’altro. In apparenza, sembra un’opportunità facile e legale, ma dietro c’è il riciclaggio di denaro ottenuto illegalmente.

I messaggi truffa su Telegram dei malintenzionati

Molti utenti, attratti dalla promessa di guadagni rapidi, finiscono per diventare gli ignari complici di operazioni criminali. Il rischio maggiore per le vittime non è solo la perdita di denaro, ma anche la possibilità di essere coinvolti in indagini penali e procedimenti giudiziari.

Phishing su Telegram

Il phishing è una truffa su Telegram tra le più comuni. I malintenzionati creano messaggi che sembrano provenire da fonti affidabili, come banche o servizi di pagamento online, con l’obiettivo di ingannare l’utente e indurlo a condividere informazioni sensibili.

Questi messaggi truffa su Telegram includono link che portano a pagine web false che imitano in modo convincente quelle legittime. Quando l’utente inserisce le proprie credenziali di accesso o altre informazioni personali, queste vengono immediatamente rubate dai criminali, che possono utilizzarle per accedere ai conti bancari o altri servizi online della vittima.

Su Telegram il phishing avviene frequentemente attraverso messaggi diretti, ma può anche essere veicolato tramite canali o gruppi. I truffatori sfruttano la fiducia che gli utenti ripongono nelle comunicazioni apparentemente sicure della piattaforma per perpetrare questi inganni. È quindi fondamentale essere sempre diffidenti nei confronti di messaggi che richiedono azioni rapide o che offrono ricompense esagerate in cambio di informazioni personali.

Truffe tramite bot e messaggi truffa su Telegram

I bot fraudolenti su Telegram vengono impiegati per diverse tipologie di truffe. Nel dark web sono facilmente reperibili kit di malware già pronti – noti come Malware-as-a-Service (MaaS) –  che possono essere personalizzati in base al target delle vittime o ai mercati da colpire. Un esempio frequente è l’utilizzo di bot che replicano fedelmente le pagine di noti e-commerce o dei principali corrieri di spedizioni, come DHL o FedEx.

Le vittime, convinte di essere su un sito legittimo, effettuano i loro acquisti e inseriscono i dati della propria carta di credito, che vengono poi sottratti dai criminali. Dal momento che i bot possono interagire con un grande numero di utenti contemporaneamente, rappresentano uno strumento ideale per condurre truffe su larga scala.

L’automazione rende difficile per le vittime individuare l’inganno fino a quando è ormai troppo tardi. Questo tipo di frodi sono molto simili  a quelle di altre piattaforme, come nel caso della truffa su Facebook Marketplace, dove il malcapitato, in questo caso, risponde a inserzioni di acquisto fittizie.

Schema Ponzi e piramidi finanziarie

Lo schema Ponzi e le piramidi finanziarie sono altre frodi Telegram che hanno trovato terreno fertile nei gruppi e nei canali della piattaforma di messaggistica. I truffatori attirano le vittime promettendo rendimenti economici eccezionali, spesso attraverso progetti imprenditoriali fittizi. Lo schema Ponzi vi è probabilmente già noto: si basa sull’utilizzo del denaro dei nuovi investitori per pagare quelli precedenti, fino a quando il sistema crolla e i fondi si esauriscono. A questo punto, chi si trova alla base della piramide perde tutti i soldi investiti.

Truffe legate alle criptovalute

La truffa più comune consiste nella creazione di piattaforme di trading online che sembrano professionali e affidabili, dove gli utenti vengono invitati a registrarsi e a depositare fondi per investire. Tuttavia, una volta effettuato il deposito, risulta impossibile ritirare i soldi, oppure viene richiesto di versare ulteriori somme per sbloccare il presunto profitto.

Lo stesso schema si applica ai nuovi progetti di criptovalute, che sfruttano l’hype generato su Telegram e su altri social media per raccogliere fondi dagli investitori. Una volta ottenuto il denaro, i cosiddetti fondatori del progetto scompaiono, portando con sé i fondi. Chiamata “rug pull” (letteralmente, tirare via il tappeto) è uno dei più noti scam del mondo crypto.

Truffe su Telegram, attenzione al phishing e al money muling

Un’altra truffa abbastanza diffusa è quella del “pump and dump”, dove il valore di una criptovaluta sconosciuta viene artificiosamente gonfiato e venduto in massa, sfruttando la FOMO dei trader tramite gruppi dedicati su Telegram. Gli investitori, attratti dalla promessa di facili guadagni, rimangono con un asset che di fatto ha pochissimo valore.

Come evitare le truffe su Telegram

Esistono diverse misure che gli utenti possono adottare per difendersi dalle truffe su Telegram. In primo luogo, è essenziale usare il cosiddetto buon senso e guardare con scetticismo qualsiasi offerta “troppo bella per essere vera”. Se un messaggio offre la possibilità di guadagnare grandi somme di denaro senza alcuno sforzo, molto probabilmente siete di fronte a una truffa.

Qui di seguito trovate alcuni consigli che vi aiuteranno a mettervi al sicuro dalle frodi.

  • Controllate l’affidabilità dei contatti – Verificate sempre l’identità di chi vi contatta su Telegram, soprattutto se si tratta di sconosciuti o di persone che non avete mai incontrato di persona. Molte truffe iniziano con un messaggio da un “amico di un amico” o da qualcuno che afferma di rappresentare un’azienda o un servizio rispettabile.
  • Evitate sempre di cliccare su link sospetti – I link possono essere mascherati per sembrare legittimi, ma in realtà portano a siti fraudolenti progettati per rubare le informazioni sensibili. Vi consigliamo di ignorare link sospetti e di cercare sul web maggiori informazioni per capire se altri sono incappati in questa truffa.
  • Usate l’autenticazione a due fattori – Abilitare questa funzione su Telegram è una misura di sicurezza aggiuntiva che rende molto più difficile per i truffatori accedere ai nostri account, anche se riescono a ottenere le nostre credenziali.
  • Aggiornate regolarmente le password – Cambiare spesso la password e utilizzare una password complessa riduce il rischio di accesso non autorizzato ai nostri account.
  • Non condividete informazioni personali – Questa è una buona norma che dovreste sempre seguire. Evitate di condividere dati e informazioni sensibili, specialmente nei gruppi pubblici o con persone sconosciute.

Infine, rimanere sempre aggiornati sulle nuove tecniche di truffa e seguire le raccomandazioni degli esperti in cybersicurezza può essere decisivo per prevenire efficacemente frodi e scam.

Nino Lucchesi, l'autore di Truffa.net
Nel mio lavoro quotidiano ho un solo e unico obiettivo: evitare che i lettori possano incappare in truffe o raggiri online.
Scritto da: Nino Lucchesi

FAQ

Quali sono le truffe su Telegram più diffuse?

Le truffe più comuni su Telegram includono phishing, money muling, schemi Ponzi e truffe legate alle criptovalute. I cybercriminali utilizzano spesso bot automatizzati, falsi siti di banche, istituzioni pubbliche, e-commerce e spedizionieri per ingannare le vittime.

Cos'è il money muling?

Il money muling è una truffa in cui utenti inconsapevoli vengono reclutati per trasferire fondi illeciti attraverso i loro conti bancari. Questo fenomeno è in forte crescita su piattaforme come Telegram.

In cosa consistono le frodi legate alle criptovalute?

Le frodi crypto includono la creazione di false piattaforme di trading o nuovi sedicenti progetti di criptovalute, che poi si rivelano truffe. Gli investitori vengono attratti da promesse di alti rendimenti e perdono inevitabilmente il denaro investito.

Cosa fare per proteggersi dalle truffe su Telegram?

Per proteggere il vostro account Telegram da eventuali tentativi di frode o truffa, vi consigliamo di adottare sempre l’autenticazione a due fattori, ed è buona norma cambiare spesso le password. Evitate poi di cliccare su link sospetti e verificate sempre l’affidabilità di chi vi contatta. E, sempre, diffidare di offerte troppo allettanti.